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07 02 2013 | Rimini | Biodigestore, il sindaco ha incontrato i residenti

Giovedì, 07 Febbraio 2013

tortora-scuro

Rimini | Biodigestore, il sindaco ha incontrato i residenti


Quattro ore di “dibattito vivace” ieri sera attorno all’indigesto biodigestore. E’ arrivato infatti l’atteso giorno dell’incontro del sindaco con i residenti di Ca’ Baldacci e con il comitato Rimini Uptown, per affrontare il tema spinoso. A partire dalle giustificazioni, fornite questa volta personalmente, sulla sua assenza al primo incontro promosso dai cittadini, per finire con l’ammissione del fatto che “una lacuna” di comunicazione da parte del comune verso i residenti su questa faccenda c’è stato. C’è da dire anche che il primo cittadino era ben scortato. C’erano il presidente della Provincia Stefano Vitali, l’assessore comunale all’ambiente Sara Visintin e una squadra di tecnici. Da Enrico Piraccini di Hera a Mauro Stambazzi e Gianna Salles di Arpa passando per Francesco Toni della Asl.


Rispetto al difetto di comunicazione, “che spesso anche la stessa amministrazione deve subire”, il sindaco ha spiegato che “ciò è accaduto perché l’intervento non prevedeva aumento di volumi o altri interventi impattanti e andava nella direzione del miglioramento delle condizioni precedenti. Ora bisogna prendere atto della situazione esistente sul tema complessivo dei rifiuti (raccolta differenziata, termovalorizzatore, biogas) e capire come possiamo governarla”.


L’amministrazione ha poi sottoscritto la richiesta de comitato “di portare al biodigestore solo i rifiuti della Provincia di Rimini, che in ogni caso già rappresentano il 97% del prodotto trattato”. Il comune chiederà anche ad Hera “di trovare tutte le soluzioni per arrivare ad una riduzione usando i tasti a disposizione (come il dirottamento di alcuni transiti a impianti vicini, ottimizzare la gestione dei flussi dalla zona sud e dalla Valmarecchia e aumentare la capacità dei mezzi) per arrivare ad un 20% in meno di viaggi. E’ comunque garantito lo stop ai transiti nei giorni festivi e il sabato solo fino a mezzogiorno se necessario”.


Attorno all’impianto, inoltre, si abbasseranno le luci riducendo l’inquinamento luminoso provocato, così come saranno ridotti i cattivi odori, hanno assicurato da Hera. Pannelli solari saranno istallati solo sui tetti degli edifici e non tutt’attorno, dove sarà creata un’area verde. “Il Comune ha chiesto inoltre la realizzazione di un progetto condiviso per mitigare l’impatto visivo dell’impianto di biodigestore, percorso per il quale si è chiesto anche il coinvolgimento dei cittadini”.
Ci hanno pensato infine Asl e Arpa a sgombrare i campo “da alcuni dubbi, come la diffusione di batteri pericolosi per la salute”. I tecnici “hanno inoltre spiegato come sulle 46 mila tonnellate conferite all’impianto, 25 mila sono costituite da rifiuto organico, mentre 21 mila sono potature. Dunque si tratta di rifiuti assolutamente non pericolosi”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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