Rimini | Elezioni: Rivoluzione civile si lamenta, Lombardi si loda e la Petitti ‘corteggia’ le donne
Ingroiani “sviliti” dai dibattiti tra candidati
Rivoluzione civile esprime il suo stupore rispetto all’esclusione da un confronto tra candidati previsto per il 15 febbraio tra i cui promotori c’è il Coordinamento Donne di Rimini e annuncia: “saremo presenti con un bavaglio alla bocca per denunciare il mancato diritto di parola su temi per noi centrali”. “La scelta di escludere dagli incontri pubblici alcune forze politiche sulla base dell’eleggibilità, di fatto occulta questi partiti e non è fonte di corretta informazione verso il cittadino”, spiegano da Rc. “È vergognosa questa campagna al voto utile, frutto di una legge elettorale porcellum che punta alla omogenizzazione delle posizioni politiche e dei valori in campo. Questi atteggiamenti rendono la stessa “porcellum” ancor più oscena e antidemocratica. Non esiste alcun voto inutile. Altrimenti è come dare dell’inutile al cittadino e alla sua scelta obbligandolo ad un voto condizionato e non libero”.
La candidata del Pd alla Camera dei deputati Emma Petitti aderisce alla giornata mondiale di riscatto universale contro ogni forma di violenza sulle donne (14 febbraio)
“Il nuovo Parlamento dovrà riprendere subito il disegno di legge contro il femminicidio presentato dal Pd in novembre”, spiega. “In 10 mesi, lo scorso anno, 105 donne si sono rivolte al centro antiviolenza Rompi il silenzio di Rimini: oltre 10 al mese, una ogni 3 giorni, hanno denunciato agli sportelli violenze fisiche, psicologiche ed economiche”. La Petitti si fa promotrice della legge regionale di iniziativa popolare per la creazione della Rete regionale contro la violenza di genere e per la promozione della cultura dell'inviolabilità, del rispetto e della libertà delle donne. “Giovedì 7 febbraio sono state depositate le prime 326 firme, ora parte l'importante percorso partecipato della raccolta delle sottoscrizioni a sostegno della legge (almeno 5000) in tutta la Regione entro l’8 marzo”.
Marco Lombardi, capolista al Senato per Mir, è “orgoglioso” per l’accordo economico Emilia-Romagna/San Marino
“Nonostante i miei impegni elettorali non trascuro certo i miei doveri in Regione ed in tale ambito ho preso visione del recente accordo di collaborazione economica tra l’Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino. Accordo che verrà siglato tra i due esecutivi dopo essere passato al vaglio dell’Assemblea regionale”, spiega Lombardi. “E’ con orgoglio che rivendico il merito di aver inserito a suo tempo, con un apposito emendamento allo Statuto Regionale, la previsione che «la Regione favorisce la conclusione di accordi con la Repubblica di San Marino in considerazione del proprio contesto territoriale e delle peculiarità delle implicazioni di carattere economico e sociale che ne conseguono(art.13, 1° comma, lettera b)»”.