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28 02 2013 | Rimini | Il Ponte sul Conca e i nodi al pettine

Giovedì, 28 Febbraio 2013

tortora-scuro

Rimini | Il Ponte sul Conca e i nodi al pettine


Ponte sul Conca, ieri consiglio comunale congiunto di San Clemente e Morciano di Romagna per fare il punto sui lavori bloccati. C’erano sia il presidente della Provincia Stefano Vitali e l’assessore Meris Soldati, sia il Pdl provinciale con Fabrizio Miserocchi.


“Come è noto – spiega la Provincia – i lavori per la realizzazione del ponte sul Conca e della viabilità accessoria (costo 9 milioni di euro) sono stati consegnati a marzo 2012 e quindi proseguiti con gli interventi preparatori (tracciamento, movimento terra, bonifica bellica) sino alla fine dell’estate. Quindi l’emersione di alcune criticità riguardo il tracciato e il vero e proprio manufatto hanno determinato, al fine di procedere con gli opportuni approfondimenti, la sospensione in via cautelativa del cantiere”.


In pratica, spiegano dalla Provincia, “per quanto concerne il tracciato, è scaturita la necessità di correggere errori relativi soprattutto alla quota stradale della rotatoria per l’immissione in una carreggiata e alla sistemazione di alcune curve di raccordo. Più complessa la questione riguardante il ponte. La Provincia di Rimini ha chiesto per ben due volte il parere formale al Ministero delle Infrastrutture circa i dubbi del consorzio di imprese costruttrici sul rispetto delle misure di sicurezza del progetto appaltato”.


Il Ministero ha risposto “che il progetto non solo rispettava la normativa vigente ma addirittura “si può ritenere che possa costituire un innalzamento del livello di sicurezza” rispetto alla stessa. A questo punto, l’ultima parola spettava al Provveditore alle opere pubbliche dell’Emilia Romagna che, seppur subordinato al Ministero, è autonomo nelle proprie decisioni. Dopo una fase di confronto protrattasi da novembre a fine gennaio, il Provveditore ha inviato a metà febbraio 2013 il proprio parere formale, disponendo una correzione del progetto del ponte”.


Quindi? Vitali e Soldati hanno spiegato che “verrà definita e approvata entro 40 giorni dalla Provincia di Rimini una variante progettuale complessiva (su cui la Direzione lavori sta già lavorando) per correggere tutte le criticità presentatesi. Ciò consentirà peraltro la realizzazione della pista ciclabile in ambo i sensi di marcia, così come richiesto dalle comunità di San Clemente e Morciano. Tale variante, che si rende necessaria per correggere errori progettuali, ha un costo aggiuntivo di 500 mila euro che potranno essere recuperati grazie al contenzioso che apriremo con i progettisti”. C’è di più. “Riteniamo di poter affermare che entro 2 mesi saremo in grado di aver completato tutte le fasi previste, compresa l’adozione della variante e riprendere immediatamente dopo i lavori, che quindi andranno avanti spediti sino alla fine. L’intervento sarà completato entro la primavera 2014. Non vi è dubbio che come stazione appaltante, la Provincia di Rimini abbia commesso degli errori, il principale dei quali è stato l’aver sottovalutato la discrasia tra Ministero e Provveditore”.


Il Pdl provinciale ieri sera era presente per dare manforte ai locali. “Quello a cui abbiamo assistito ieri sera al Consiglio Comunale aperto di San Clemente/Morciano è l’ennesimo balletto del Presidente della Provincia Vitali”, dice il coordinatore Fabrizio Miserocchi. “Il Ponte sul fiume Conca che doveva essere inaugurato a giorni, oggi non c’è e questo è il primo fatto. Il secondo fatto è che il progetto aggiudicatario del bando è sbagliato. Il terzo fatto, il più grave, è stata un ammissione di responsabilità senza conseguenza: troppo semplice dire abbiamo sbagliato, ma l’ammenda qual è? Chi paga? Sempre e solo i cittadini”.


Secondo Miserocchi, “è apparso evidente a tutti i presenti che oltre alla burocrazia in generale ci sono degli errori frutto di una cattiva amministrazione tecnica e politica, che non aveva neppure chiaro quali erano gli enti competenti per visionare il progetto (Ministero o Provveditorato Regionale)”. Rispetto alle tempistiche prospettate da Vitali, Miserocchi fa notare come siano “state date delle scadenze e dei termini dei quali facciamo fatica a fidarci, visti i precedenti perché si potrebbero aprire dei contenziosi che rallenterebbero a tempo indeterminato lo svolgimento dei lavori, ma vogliamo sperare per tutta la Valconca che questa volta sia la volta buona, che finalmente il ponte sia fatto che è l’unica cosa che conta”.


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