Rimini | V peep, Moretti (Pdl): Commissione d’indagine su maggiori oneri
Case popolari, il consigliere comunale del Pdl Giuliana Moretti ha richiesto una commissione d’indagine sulla riscossione da parte dell’amministrazione riminese delle somme dovute dai cittadini del V peep in relazione ai maggiori oneri che l'amministrazione stessa da tempo ha pagato ai proprietari dei terreni espropriati in quanto una sentenza della corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità delle norme contenute nella legge del 1971 circa l'indennità di esproprio. “La giunta – spiega Moretti – ha deciso di deliberare anche la possibilità ai proprietari di immobili del V peep Ausa, che hanno usufruito del diritto di superficie dei terreni su cui insistono i loro immobili attraverso una convenzione stipulata con il Comune, di ottenerne la proprietà, pagando la differenza tra il diritto di superficie e la proprietà”, come è già stato fatto per gli altri peep presenti in città. Questa seconda opzione è comunque facoltativa, al contrario del pagamento dei maggiori oneri.
“Si comprende la necessità di salvaguardare gli interessi dell'amministrazione e quindi della collettività, in quanto queste due operazioni permetterebbero di introitare ingenti somme nelle casse comunali. Oltre 5 milioni di euro per quanto riguarda i maggiori oneri. L'importo previsto dalle valutazioni tecniche fatte, attribuendo ai terreni il valore commerciale attuale, se tutti gli immobili passassero dal diritto di superficie al diretto di proprietà, supera i 60 milioni di euro”, premette Moretti, che però non può fare a meno di notare come “il momento di grave crisi economica che le famiglie stanno vivendo, impone di essere amministratori attenti e responsabili. Si tratta di importi che vanno dai 2mila ai 9mila euro a immobile, cifre che anche se rateizzate, possono mettere seriamente in crisi una famiglia”.
Da qui la richiesta, da parte di Moretti che è anche vicepresidente del consiglio comunale, di istituire una commissione di indagine “per verificare la legittimità dell'atto e della procedura che ha portato alla delibera di giunta che stabilisce le somme che i cittadini dovranno pagare e potranno pagare”. In merito al passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà, il consigliere del centro destra fa notare, inoltre, che “più gli importi saranno abbordabili più l'amministrazione avrà l'opportunità di introitare risorse economiche, libere dal patto di stabilità, che permetterebbero nuovi investimenti utili alla collettività tutta”.