Rimini | Fogne, Morolli: nuovo piano balneazione, un segno nella città
Secondo il consigliere comunale del Pd Mattia Morolli il nuovo piano ottimizzato della balneazione presentato ieri in comune a Rimini è “un segno” che l’amministrazione “cerca, nei limiti e nella possibilità, di lasciare nella vita di una città e di una comunità”. Allo stesso modo di come quando si tirò “su Rimini dalla guerra”, si attivò “il turismo di massa”, si cercò successivamente la “destagionalizzazione” e, infine, si guardò alle “grandi”. Quella attuale, “magari”, “sarà ricordata come quella che ha risolto il problema delle fogne”.
“Ma quello che è la ‘carta vincente’ di questa operazione è la governance che sostiene economicamente l'operazione (Comune, Hera e Romagna Acque ), che porta anche a tenere molto bassa il livello di crescita della tariffa per le famiglie riminese ( solo 10 euro in più annui, al pari di Ravenna e Forlì ). Una vera sostenibilità economica, con esporsi minimi per i riminesi”, fa notare il consigliere comunale viserbese che da parte sua canta vittoria avendo avuto ulteriore conferma del fatto che Rimini nord avrà il completo sdoppiamento della rete fognaria.
Per fa capire l’importanza della manovra, Morolli fa un po’ di ‘pubblicità comparativa’. “In Italia nessun altro comune ha, per i prossimi 8 anni, un progetto economico e strutturale cosi imponente. Quello che si avvicina è Trieste, che però ha un progetto di 60 milioni rispetto agli oltre 154 di Rimini che con questa operazione presenta e riqualifica il suo ‘core business’: il turismo balneare”.