Rimini | Visita Orlando, Sarti: Opposizione esclusa
Sembra sia proprio lei la grande esclusa dall’incontro riminese con il ministro Andrea Orlando sulla questione delle fogne riminesi. E’ il deputato del 5Stelle Giulia Sarti che a un giorno di distanza fa notare come “il ministro Orlando nel suo ruolo istituzionale è il ministro di tutti e in questa occasione sarebbe stato auspicabile convocare anche le forze di opposizione che forse avevano qualche verità in più da sottoporgli, anche in considerazione del fatto che è in corso un indagine della Procura proprio su quelle fogne così strategicamente gestite. Evidentemente l'usanza di sottovalutare il Movimento 5 Stelle non è solo un vizio delle aule romane”.
Ciò constatato Giulia Sarti annuncia battaglia. “Mi impegnerò anch'io nel tenere aggiornato il ministro sulle valutazioni dell'opposizione allo scopo di fargli conoscere la situazione, quella vera, delle fogne riminesi, partendo proprio dalle richieste avanzate nelle Commissioni e nei Consigli Comunali dai miei colleghi Camporesi, Tamburini e Franchini”.
Nel merito dei contenuti dell'incontro di ieri, secondo il deputato “ci sono, pur nel sostanziale e condiviso riconoscimento del problema, delle cose che stonano. Gli interlocutori di Orlando e i peroratori delle "fantasie strategiche" – fa notare Sarti - nell'occasione sono stati i colleghi Arlotti, Petitti e il sindaco Gnassi. Mi si perdoni la metafora, ma è stato come chiedere all'Oste se il vino è buono, ed infatti oggi nei virgolettati della stampa si coglie l'apprezzamento verso la modalità strategica con cui Rimini ha affrontato la situazione e di come Orlando vorrebbe vedere questo atteggiamento anche nel resto d'Italia. Solo un riminese può capire come queste parole siano fuori dal contesto e dalla realtà dei fatti”.
Inoltre, secondo Sarti, “le promesse del ministro sono state ovviamente molto vaghe, come vago è l'esecutivo di cui fa parte che preferisce prendersi un giorno di riflessione sui guai giudiziari di Berlusconi piuttosto che trattare il problema dell'Ilva di Taranto in Parlamento. Dunque aspettando un ipotetico sblocco del Patto di Stabilità non gli resta che lodare le iniziative di Hera e Romagna Acque che hanno deciso di far pagare a tutta la Provincia le fogne di Rimini aumentando il costo dell'acqua”.