Rimini | Abusivismo, intervento della Lega
Sul problema dell'abusivismo commerciale sul litorale riminese entra anche il consigliere provinciale della Lega nord Paolo Ricci, descrivendolo come "un formicaio di abusivi che puntuale si riversa sulle spiagge riminesi bypassando quella filiera burocratico - fiscale che soffoca i commercianti del centro. Se per la parrucchiera o il ristoratore la Tares è la mannaia estiva che li costringe a fare i conti della serva e a tirare ulteriormente la cinghia, per l'abusivo che spaccia merce contraffatta sul litorale riminese il neo-tributo montiano sull'igiene ambientale non vale nessuna sorpresa tariffaria nella sua buchetta". L'aggravante è che "la rete di abusivi accampati sulle nostre spiagge corrode il tessuto economico-produttivo locale e alimenta la microcriminalità organizzata e l'immigrazione clandestina selvaggia. Perché quella a cui si assiste ogni giorno a riva dei nostri stabilimenti balneari è la punta dell'iceberg, ciò che non si vede o non si vuole vedere è il corpo galleggiante sottostante, che nutre e controlla lo smistamento di merce abusiva sull'intera costa. Una struttura piramidale che a partire dalla distribuzione all'ingrosso fissa luoghi e appuntamenti quotidiani, una ragnatela di capoccia e affiliati che disegna la mappatura dell'abusivismo commerciale sulle nostre spiagge, scandendo tempi, ruoli e posteggi. Non c'è nulla di raffazzonato o casuale nello spettacolo illegale messo in scena sul litorale riminese. La regia che dirige labusivismo commerciale su sabbia è il vero germe da neutralizzare, un fenomeno che deve essere contrastato operativamente sul campo e dietro le quint in spiaggia e a monte".