Rimini | Concessioni balneari verso la sdemanializzazione. Pizzolante: La strada giusta per la continuità delle gestioni
Spiagge, la soluzione al problema delle concessioni interessate dalla direttiva Bolkestein è vicina e corrisponderà a una sdemanializzazione delle aree frontali degli arenili. La notizia arriva dalla riunione del tavolo tecnico al Ministero dell'economia coordinato dal sottosegretario Baretta cui ha preso parte anche il deputato del Pdl Sergio Pizzolante, oltre ai tecnici del Ministero e alle associazioni di categoria. Si è parlato anche di maxi canoni pertinenziali.
"Il percorso condiviso stamani - spiega Pizzolante - prevede che l'Italia riapra un confronto in Europa per il riconoscimento della peculiarità delle nostre coste e dell'offerta turistico balneare italiana (la Spagna ha dimostrato che si può fare) e che il governo presenti la prossima settimana una proposta unica su concessioni, revisione dei canoni e soluzione per pertinenze".
In particolare, per aiutare i concessionari "si sta definendo - precisa Pizzolante - una proposta così articolata: sdemanializzazione delle aree frontali delle spiagge, dove insistono gli immobili dello stabilimento, con valore economico calmierato definito a livello nazionale e opzione all'acquisto a favore del concessionario uscente. La linea di delimitazione fra patrimonio e demanio sarà oggetto di un'attenta valutazione. L'area demaniale rimanente dovrebbe essere assegnata con diritto di prelazione, sulla base di un progetto di servizi e senza componente economica, con l'obiettivo di garantire l'unitarietà di gestione della spiaggia".
In merito alla questione dei maxi canoni pertinenziali, "la soluzione sarà definita nell'ambito della proposta unica di riforma e revisione di canoni e concessioni. La proposta complessiva dovrebbe essere inserita nella prossima legge di stabilità".
Sono ancora necessari approfondimenti, ammette Pizzolante, ma "sembra - conclude il depurato del Pdl - che si stia percorrendo la giusta strada per garantire la continuità di gestione delle nostre spiagge e far così ripartire investimenti e innovazione".