Rimini | Maxi canoni, approvato a Roma nella notte l’emendamento: si pagherà il 30 % (o il 60 in 6 rate)
Maxi canoni pertinenziali, l’emendamento approvato nella notte in Commissione bilancio alla Camera dei deputati a Roma prevede che “i procedimenti giudiziari pendenti alla data del 30 settembre 2013 concernenti il pagamento in favore dell'erario statale dei canoni e degli indennizzi per l'utilizzo dei beni demaniali marittimi e delle relative pertinenze”, possano “essere integralmente definiti” pagando “in un'unica soluzione” il 30 per cento delle somme dovute oppure “il 60 per cento, ma con un massimo di sei rate”. La domanda di sanatoria deve essere presentata entro il 28 febbraio 2014 e deve indicare la formula di pagamento. Tra le novità della notte anche la definizione del termine per la riforma generale di concessioni e canoni fissato al 15 maggio e non più al 30 giugno.
“Più di così non si è potuto fare”, spiega il deputato di Ncd Sergio Pizzolante. “È un buon risultato perché finalmente abbiamo una prima soluzione ad un problema che sembrava irrisolvibile, abbiamo una data precisa per la riforma delle concessioni senza il vincolo della delega al governo e il passaggio alle regioni(il testo del Senato)”. Restano però alcuni punti critici. “La norma Prodi-Visco non è abrogata e non c'è ancora una soluzione per chi ha pagato nonostante tutto, impegnando tutto il proprio patrimonio. Al tesoro mi hanno spiegato che non si può fare in questo provvedimento perché giuridicamente impostato sulla soluzione dei contenziosi e perché dovendo fare la revisione di sistema concessorio e canoni nei prossimi mesi non è possibile calcolare la compensazione di canoni non ancora ridefiniti”. E’ quindi probabile che nell’ambito della revisione il governo affronterà la questione dell’abrogazione della norma Prodi.