Rimini | La ruota abusiva, delibera sanatoria approda in consiglio
Arriverà in consiglio comunale, con gli otto voti favorevoli della maggioranza, i due contrari del Nuovo centrodestra e le due astensioni di Movimento 5 stelle e Italia dei valori in terza commissione, la delibera che risolverà l’abuso edilizio attualmente in essere in piazzale Boscovich a Rimini a causa della prolungata permanenza della ruota panoramica. Ad illustrare i contenuti dell’atto è stato l’assessore Roberto Biagini. In pratica, la regolamentazione dell’attrazione passa dall’ambito dello spettacolo viaggiante (con limiti temporali precisi di 90 giorni di permanenza e dunque meno vincoli urbanistici) a quello in uso per le proposte permanenti, pur rimanendo la ruota una struttura mobile, assicurano dal Comune.
“Si rende necessaria - ha ammesso in terza commissione stamani Biagini - l’approvazione di un permesso di costruire a termine, in deroga, in sanatoria, per la permanenza sino al 10 ottobre 2014 della ruota panoramica a piazzale Boscovich”. La richiesta è stata depositata il 7 gennaio scorso da parte della società The wheel, dopo il solleverai da più parti di alcune perplessità sulla rilevanza edilizia della ruota. Nella stagione estiva 2012 il problema non si è posto “in quanto il tempo di permanenza è stato dal 14 giugno al 31 agosto (due mesi e mezzo, su un limite massimo di 90 giorni per gli spettacoli itineranti, ndr, secondo la legge 337/68)”. E comunque, spiega ancora Biagini, l’attrazione “non avrebbe avuto rilevanza edilizia in quanto sarebbe rientrata nella sfera di influenza del decreto 380/2001: opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e a essere rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni”.
Cosa è cambiato nel 2013. “Si è partiti con la medesima richiesta per la permanenza dal 19 marzo al 22 settembre, come spettacolo viaggiante, privo di rilevanza edilizia e quindi non necessitante un permesso di costruire. Poi, vista la riuscita dell’iniziativa, che corrisponde in pratica all’apprezzamento ai fini dell’immagine turistica, la società e la pubblica amministrazione si sono accordati per prorogarne la permanenza, prima sino all’11 ottobre 2013 e poi fino al 10 ottobre 2014. E’ così che si è resa necessaria l’attivazione di tutti i procedimenti amministrativi del caso”. La legge regionale sulla Semplificazione edilizia del 28 settembre scorso nell'elencazione delle opere non aventi rilevanza edilizia e quindi di edilizia libera (senza richiesta di titolo abilitativo) inserisce “le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti, temporanee e stagionali e a essere rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a 6 mesi compresi i tempi di allestimento e smontaggio delle strutture”. La ruota però adesso rimarrà in piedi per ben oltre un anno. “Non si propone più come un’opera temporanea e contingente, perché non si parla più di uno spettacolo una tantum e non riproponibile. Dunque è necessario - spiega l’assessore - un permesso a costruire, come anche ha chiesto espressamente la Commissione qualità architettonica e paesaggistica”.
Detto fatto, a partire dallo scorso novembre gli uffici del comune si sono interessati al problema e hanno chiesto un parere urbanistico che ha confermato come “per opere di questo genere è necessario il permesso a costruire che, in questo caso, deve necessariamente essere concesso in deroga (agli strumenti urbanistici art. 8 n.t.a del piano regolatore), in sanatoria (art. 17 secondo comma legge regionale 23/2004, perché l'opera è già presente e quindi deve essere sanata solo amministrativamente e non penalmente che non è possibile) e a termine”.
L’iter in atto, assicura Biagini, è amministrativo anche se “la municipale è allertata e pronta a rispondere nel caso di eventuali richieste da parte della procura”. La società dovrà comunque, probabilmente, impegnarsi a pagare una multa che sarà quantificata in sede di commissione provinciale, laddove anche il prossimo consiglio comunale approverà la delibera. “Dal punto di vista penale, il procedimento verrà aperto dopo che eventualmente la municipale trasmetterà gli atti alla procura”.
Secondo il consigliere comunale del Nuovo centrodestra Giuliana Moretti, che ha votato contro la delibera, la vicenda della ruota panoramica è “un pasticcio con conseguenze pesanti per molti operatori”, una vicenda “trattata dal sindaco Gnassi con estrema leggerezza finisce per ingessare e creare grandi problemi a tutta la politica degli eventi ed intrattenimenti”. Nonostante “sia una delle sue occupazione primarie quella di organizzare eventi e intrattenimenti, riesce anche a farlo male”, rincara Moretti.
Le colpe del sindaco sarebbero quelle, secondo il consigliere di Ncd, aver messo la società nelle condizioni di “presentare fuori tempo una richiesta di sanatoria agli uffici comunali quando era stato detto dallo stesso che non sarebbe stata necessaria la concessione edilizia”. Questa vicenda, inoltre, “avrà una ricaduta irreversibile su tanti operatori. Secondo ciò che emerso in commissione questa mattina anche la giostrina presente permanentemente in piazza Ferrari dovrà richiedere la concessione edilizia. Così come come per un palco eretto per il Paganello o la Notte rosa o la Molo o l'ultimo dell'anno, visto che sono eventi che si ripetono e non sono contingenti”.