Rimini | Politica, a destra nasce il Partito della Nazione
E’ nato a Rimini, dall’esperienza nazionale di Officina per l’Italia, il Partito della Nazione. Questa mattina la presentazione ufficiale. “In questi lunghi mesi - spiega il consigliere provinciale Claudio di Lorenzo - abbiamo lavorato sottotraccia, siamo stati a lungo silenti, senza lanciare proclami, senza alzare i toni, sapendo che prima o poi si sarebbe trovata la necessaria sintesi, e ci siamo ritrovati, nell’esigenza di fornire al Paese ed al centrodestra il Partito della Nazione”.
Da Fi a Ncd, passando per la Lega, fa notare di Lorenzo, “nel centrodestra mancava una rappresentanza forte di chi deve fare gli interessi della nazione: un’ala nazionale e popolare che noi ci sentiamo in dovere di rafforzare. Lo facciamo con la costituzione di un nuovo soggetto politico che si chiamerà Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale che rappresenti appunto il Partito della Nazione”.
A livello locale al Partito della Nazione hanno aderito anche Italo Ricciotti, revisore conti nazionale di AN, figura di riferimento per tanti nella dx riminese, Pasquale Barone, ex già consigliere comunale al Comune di Rimini, ex Fli del quale è stato candidato sindaco, Sesto Pongiluppi militante della destra, ex vicesegretario di AN, proveniente dall’esperienza (come di Lorenzo) del PdL, Marco Corbelli, ex consigliere comunale a Riccione, in rappresentanza di altri ex consiglieri Achilli, Tonini ed altri, ex dirigenti giovanili come Gianfanti, Guglielmi.
“Nasciamo - spiega di Lorenzo - da una una pretesa non solo dettata da necessità elettorali, ma dall’esigenza politica di ridare rappresentanza al mondo più vasto della destra che in Italia, ed a Rimini in particolare quando era costituita in partito politico unitario ha raggiunto sempre risultati elettorali a due cifre, arrivando a conquistare un senatore, un consigliere regionale, ed arrivando ad avere 5 consiglieri comunali a Rimini e 6 a Riccione”.
Una destra che dopo vari spacchettanti, quindi, anche a Rimini si ricompatta e diventa protagonista del congresso fondativo dell’8 e 9 marzo. “Io e Pasquale Barone - continua di Lorenzo - siamo stati chiamati a far parte della Segreteria Regionale del Congresso che sovraintende all’organizzazione delle primarie aperte del 22 e 23 febbraio, le prime che il centrodestra organizza a livello nazionale quando chiameremo il popolo di destra ad esprimersi sulla scelta del simbolo col quale presentarci alle prossime Europee, sonderemo la nostra gente su una serie di questioni politiche centrali nel dibattito nazionale (Euro, immigrazione, pensioni d’oro), e che eleggeranno i Grandi Elettori (a Rimini saranno 15) che parteciperanno al Congresso Nazionale, che a sua volta nominerà Giorgia Meloni leader nazionale e lo statuto del nuovo soggetto politico”.