GIORNALAIO 28.04.2014

Lunedì, 28 Aprile 2014

giornalaioAmministrative, quattro candidati senza rivali nel riminese. discoteca a cielo aperto in piazza Malatesta, la protesta dei residenti. Spiaggia, i bagnini chiedono elasticità negli orari. Campi da calcio le polemiche continuano: Rimini United rischia di chiudere. I riminesi a Roma per i quattro papi

 

Amministrative, ci sono quattro candidati sindaci nel riminese che si presentano alla competizione senza avversari. Sono Elena Castellari a Montescudo con la lista ‘Torre civica’, Matteo Gnaccolini di ‘Noi per Mondaino’, Lorenzo Grilli segretario del Pd di Montegridolfo che assieme al ‘grillino’ Alessandro Renzi ha fondato una lista civica unitaria, Guglielmino Cerbara sindaco uscente verso la riconferma a Sant'Agata. Strada in discesa per questi quasi sindaci, dunque, a patto che i cittadini si rechino alle urne perché per eleggerli (o rieleggerli) servirà il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto (ilCarlino).

 
Un gruppo di giovani famiglie residenti e operanti in centro storico, attorno a piazza Malatesta per la precisione, non avendo avuto soddisfazione dagli uffici comunali, rende pubblica la situazione di degrado alle spalle del teatro Galli. A creare disagio, soprattutto il venerdì e il sabato notte, il fatto che la piazza si trasformi in una discoteca a cielo aperto rendendo la quotidianità molto difficile per le giovani coppie, così si definiscono, con figli piccoli. "Non ci fraintendano i lettori - proseguono i residenti - non siamo accaniti oppositori di dj set e lounge atmophere. Siamo giovani famiglie con bambini, coetanei del nostro sindaco, scelto e votato da molti di noi nella speranza di una vision di città nuova, giovane e anche per famiglie. Ma qui per famiglie vediamo ben poco". Nelle notti insonni, concludono ironicamente i cittadini, perfezioneremo il tedesco per trasferirci a Friburgo (ilCarlino).

 
Spiaggia, intervista al bagnino Gabriele Pagliarani. Si parla anche di hotel a prezzi stracciati: vogliamo farci ridere dietro? E' la risposta di Pagliarani. Mettiamoci in testa "che stiamo vendendo non solo la spiaggia, un lettino o una camera d’albergo, qui stiamo vendendo un territorio e non è certo con l’asta al ribasso che affronteremo il futuro". La politica secondo Pagliarani dovrebbe lavorare, per esempio, per allungare gli orari in spiaggia. "Se vengo a Rimini in vacanza e voglio stare a godermi la spiaggia vorrei essere tranquillo di farlo, magari anche ad una festa senza il timore di dover chiudere baracca e burattini alle 23 di sera. Durante la stagione estiva l’elasticità è doverosa, dove le regole siano magari concertate insieme" (NQ).


Campi da calcio, ancora polemiche sui Delfini, la società che si è aggiudicata, vincendo un bando malscritto dal comune, la gestione di nove su dieci strutture comunali e che però adesso fa fatica e crea disagio alle altre società riminesi. Per la prima volta dopo 30 anni, annuncia Lanfranco Giannini di Rimini United, non ci sarà il Torno Caimi, il più antico della provincia, né la terza edizione del Memorial Tommaso Berardi. Il motivo sta nel non poter fare affidamento sulla disponibilità di un campo. Questo bando, punta il dito Giannini, ha fatto morire i campi di quartiere. Conti alla mano i soci stanno anche valutando la possibilità di andare avanti con l'attività perché risulta che l'ultima stagione sia costata, solo per i costi dell'affitto dei campi 23mila euro (Corriere).

 
A Roma per il giorno dei quattro papi anche Rimini con, tra i tanti, una delegazione della Papa Giovanni 23esimo, don Roberto Battaglia e un gruppo di amici, Luigi Bonadonna, ex segretario del Pd ora in Scelta Civica, con mamma e sorella (ilCarlino).