Rimini | Bilancio 2014, Brasini presenta l'atto di indirizzo
Presentate in V commissione a Rimini le linee guida per la formazione del bilancio 2014-2016, "un atto di indirizzo politico necessario a definire lo scenario per la stesura del bilancio di previsione, che dovrà essere approvato, salvo cambiamenti, entro il 31 luglio 2014", spiegano dal Comune.
“Tra tagli e provvedimenti vari – spiega l’assessore Gian Luca Brasini - (come la giusta introduzione della riduzione del 30% sull’importo delle sanzioni al Codice della strada per pagamenti effettuati entro 5 giorni che, insieme ad altri fattori, ha portato ad una riduzione di entrate da sanzioni di circa 1,5 milioni), quest’anno l’Amministrazione Comunale si troverà a far fronte a minori entrate per circa 6/7 milioni. In totale, dall’insediamento di questa amministrazione ad oggi, il taglio dei trasferimenti statali è stato di circa 22 milioni”.
Due i punti fermi della manovra: confermare tutte le esenzioni ed agevolazioni applicate nel corso di questi due anni e ridistribuire il carico fiscale attraverso l’attivazione di tutta la tastiera tributaria, garantendo la massima equità e tutelando le fasce più deboli.
"Per questo motivo, anche in linea con le scelte del Governo, proponiamo un’agevolazione per i redditi minimi: abbiamo intenzione di confermare l’addizionale Irpef Comunale al 3 per mille (una tra le più basse in Italia) ampliando inoltre la fascia di esenzione da 15.000 euro a 17.000 euro, con estensione della platea dei beneficiari ad altri 6.600 contribuenti, portando il numero di beneficiari a circa 64milaDi questi l’80% sono pensionati e dipendenti. Utilizzeremo poi la leva patrimoniale, attraverso l’applicazione dell’aumento dell’Imu sugli altri immobili, senza mai raggiungere però l’aliquota massima e confermando le principali agevolazioni già introdotte (per canoni concordati, immobili produttivi, ecc)”.
Tari (raccolta e smaltimento dei rifiuti). Sarà rimborsata ai cittadini più bisognosi, il Fondo Badanti, il Fondo Anticrisi destinato ai lavoratori, ecc. Grazie all’internalizzazione della gestione amministrativa del servizio, otterremo un risparmio netto di circa 450 mila che ci permetterà di mantenere le tariffe invariate, fatto salto l’adeguamento al tasso dell’inflazione, pari all’1,5%”. Così come lo scorso anno, non sarà applicata l’Iscop mentre sarà confermata l’imposta di soggiorno.
Tasi (servizi indivisibili). Sarà applicata solo sull’abitazione principale all’aliquota del 2,5 per mille maggiorata dell’addizione dello 0,8 da destinare a detrazioni anche per limitare l’iniquità introdotta dal passaggio IMU prima casa a Tasi.
Investimenti. Si è passati dai 17 milioni del 2012 a 38 milioni del 2013 di investimenti in parte straordinaria.