Rimini | Le motivazioni della condanna di Zinnanti
Marco Zinnanti è stato condannato il 29 febbraio scorso dal giudice Sonia Pasini a 30 anni di reclusione per l'omicidio del tassista Lorenzo Bernabini. Oggi sono state rese note le motivazioni della sentenza. Il movente del giovane omicida riminese è l'odio verso i gay. Nelle motivazioni l'assassino è descritto come una personalità "violenta, pericolosa, con evidenti simpatie per la simbologia nazista", ma soprattutto a muoverlo fu l'odio contro gli omosessuali, già messo in pratica con il tentato omicidio di un gay nel parco della Cava. "Ad una simile personalità, violenta, pericolosa, con evidenti simpatie per la simbologia nazista, era connaturata una certa ideologica avversione verso chi avesse tendenze omosessuali", si legge nelle motivazioni, "si ritiene che proprio questo abbia contribuito a far scattare la rabbia omicida del giovane. E' lo stesso imputato a rivelare in un interrogatorio, suo malgrado, le proprie difficoltà a rapportarsi con i gay, affermando di non stimarli, di provarne fastidio e che gli provocano il nervoso".