Rimini | Casa, oltre 520 richieste di sfratto nei primi 3 mesi del 2014. Soldati (Provincia) parla di "bomba sociale"
Emergenza abitativa. I primi tre mesi del 2014 segnalano nel riminese il netto aumento delle richieste di sfratto alle autorità giudiziarie. A gennaio del 2014 il numero delle richieste di sfratti è stata pari a 171 con 33 esecuzioni, a febbraio 167 richieste e 33 esecuzioni, a marzo 185 richieste e 32 esecuzioni. Guardando ai dati dal 2010 ad oggi l'assessore provinciale Meris Soldati parla di "una impennata che si somma alle crescenti richieste". Tra gennaio e marzo del 2010, infatti, 289 sono state le richieste e 60 le esecuzioni, del 2011 291 richieste e 61 esecuzioni, del 2012 409 richieste e 76 esecuzioni, del 2013 315 richieste e 68 esecuzioni.
"Numeri crudi - spiega Soldati - che danno conto di una criticità che, se non gestita adeguatamente, rischia di trasformarsi in una vera e propria “bomba” sociale. Da una parte i dati rendono esplicite le preoccupazioni riguardo i costi sociali della crisi, dall’altro evidenziano anche un altro aspetto sul quale mi sembra altrettanto importante porre l’attenzione; faccio riferimento alle difficoltà da parte degli ufficiali giudiziari e della forza pubblica di rendere esecutivi gli sfratti".
Secondo la provincia, duplice è la lettura dei fatti. Ce ne è "una più tecnica, relativa alla difficoltà di fronteggiare un numero così alto di casi, con strutture e personale non adeguato. L’altra, più etica, che riguarda l’innegabile difficoltà umana, da parte delle forze pubbliche, nell’eseguire sfratti che, inesorabilmente, pongono le famiglie colpite in un contesto di fragilità sociale".
L'assessore parla di "potenziale emergenza sociale a tutti gli effetti verso la quale è necessario intervenire con grande attenzione, rendendo ad esempio ancora più prioritaria la messa al centro delle politiche di edilizia popolare all’interno delle scelte strategiche dei piani strutturali comunali. Penso però anche a forme più innovative da supportare e sostenere come ad esempio il “housing sociale”(che la Provincia di Rimini segue da vicino da tempo, interagendo con i soggetti che operano localmente), attraverso un mix tra pubblico e privato in grado di offrire alloggi a canoni calmierati".