Rimini | Rifiuti, la Provincia chiede alla Regione chiarimenti su Coriano
La Provincia di Rimini chiederà alla Regione un chiarimento sulla differenza di quantitativi di rifiuti che devono arrivare al termovalorizzatore di Coriano. E' questa la prima delle osservazioni al piano regionale dei rifiuti apportava questa mattina dalla giunta dell'ente di corso d'Augusto. La questione è poco chiara, fanno capire dalla Provincia in quanto "il Piano indica ‘a scenario 2020’ il conferimento di 57.676 tonnellate di rifiuti solidi urbani e 23.387 tonnellate di speciale per un totale di 81.063 tonnellate. Tuttavia, nella parte autorizzativa si indica che l’impianto di Coriano debba essere autorizzato fino a 125mila tonnellate". Il timore è che questo avanzo di tonnellate possa arrivare da fuori regione, ragion per cui la Provincia ribadisce che "i quantitativi autorizzati siano quelli previsti nello scenario al 2020".
Le altre osservazioni riguardano la richiesta di controlli permanenti sugli impianti per favorire la qualità ambientale e sanitaria del territorio, la perplessità sull'obiettivo della riduzione pro capite dei rifiuti urbani tra il 20 e il 25% al 2020, definito dall'ente "molto ambizioso", le richiesta che il Piano tuteli maggiormente il contenimento dei costi e delle tariffe all’utenza promuovendo la concorrenza nel settore del recupero e dello smaltimento e che dettagli le attività finalizzate a sostenere, promuovere e localizzare gli impianti di Trattamento meccanico biologico per il recupero di materia o di prodotti dai rifiuti definendo gli obiettivi da raggiungere, l'introduzione di una norma transitoria che tenga conto delle previsioni ancora non realizzate contenute nei Piani provinciali vigenti.