Loro cantano per raccogliere fondi a sostegno del percorso scolastico di dieci studenti in Uganda. Ma non sono dieci sconosciuti: si sono visti e parlati via skype. Anzi, i ragazzi ugandesi, in segno di riconoscenza agli amici italiani, hanno formato anche un loro un piccolo coro ed eseguito alcuni canti.
Questo simpatico particolare rivela da solo l’originalità dell’esperienza che sta dietro al concerto Canta per il mondo! Canti di popoli in cammino che si terrà nella serata di sabato 14 maggio al Teatro Novelli di Rimini. È promosso dall’associazione di famiglie Il Ponte sul mare e dall’Ensemble Amarcanto. Ed è proprio dall’incontro fra queste due realtà che è nata l’idea del concerto a sostegno di Avsi, l’associazione non governativa che promuove e realizza progetti di sviluppo in ogni parte del mondo.
“Noi del Ponte sul mare – racconta Ivana Manduchi, dipendente del Comune di Rimini – eravamo alla ricerca di un’idea per raccogliere fondi per l’Avsi. A questo scopo abbiamo incontrato Laura Amati e Anna Tedaldi di Amarcanto e da quest’incontro è nata l’idea del coro”. Ad essere coinvolto, all’inizio, il Centro Open, che si occupava di giovani in stato di disagio. anzi, il primo concerto è stato proprio a sostegno del Centro.
È nato così un coro assolutamente eterogeneo per età (dai bambini ai pensionati), per interessi culturali, per professione, per convinzioni religiose. “Abbiamo cominciato a cantare – racconta Ivana – e passo dopo passo si sono aggregate le persone le più varie. Nel nostro coro non serve saper cantare, tutto nasce dalla passione per l’incontro con l’altro, con la consapevolezza che l’altro è un bene per me. Anche chi è stonato può partecipare, ed io ne sono la testimonial. Ma nell’insieme nasce una carica, un’energia che è formidabile”.
Tutti i lunedì circa cinquanta persone si ritrovano per fare le prove, seguite nel loro impegno dagli amici di Amarcanto. Nello spettacolo di sabato – che ha come filo conduttore il tema della misericordia - saranno proposti una quindicina di brani. La novità del concerto 2016 è che oltre ai canti popolari, che da sempre sono l’asse portante del repertorio, saranno eseguiti anche brani famosi della storia della musica. I titoli sono assolutamente top secret, possiamo solo anticipare che vanno dalla lirica al rock. Fra un canto e l’altro anche poesie e letture. Ad introdurre lo spettacolo ci sarà Alberto Reggiori, medico scrittore che ha vissuto per una decina d’anni in Uganda.
“L’esperienza di questo coro – ribadisce Ivana Manduchi – è poter incontrare l’altro per come è. E da questo incontro nasce una bellezza che è capace di cambiare il volto delle cose. Non sei più solo tu, ma si è insieme. Una mia collega, di solito molto fredda, mi ha rivelato: “Che bello sarebbe poter essere così anche sul lavoro!” Le ho risposto: non ce lo impedisce nessuno”.
L’appuntamento è dunque per sabato 14 maggio alle ore 21 al Teatro Novelli. L’ingresso è a offerta libera.