Ormai il quadro è definito, salvo sorprese dell'ultima ora. Però già possiamo constatare che per le elezioni comunali del 5 giugno abbiamo almeno otto candidati sindaci e diciotto liste ad esse collegate. Chi volesse intonare il solito lamento sulla frantumazione del quadro politico, è legittimato a farlo, però deve ricordare che nel 2011 i candidati sindaco erano 12, mentre le liste erano 22. Vediamo dunque il quadro che gli elettori troveranno sulla scheda.
n.b. Cliccando sul nome delle singole liste leggerete i nomi dei candidati
Andrea Gnassi
Il sindaco uscente, scampato il pericolo di un rinvio a giudizio per Aeradria prima del voto, marcia adesso verso il 5 giugno capitanando ben sei liste che lo sostengono. Innanzitutto quella del Pd; si sono aggiunte la lista Futura, espressione dei Gnassi boys; la Rimini Attiva, dell’associazionismo e del volontariato; la lista comune fra Centro Democratico e Italia dei Valori; la lista Patto Civico con Gnassi, meglio conosciuta come lista Pizzolante, alla quale ha aderito anche la Città Metropolitana di promossa da Alessandro Lualdi a Miramare, ed infine la lista Sinistra per Rimini.
Luigi Camporesi
L’ex grillino Luigi Camporesi scende in campo sostenuto da due liste civiche: come era prevedibile i cinque gruppi che si sono dichiarati per la sua elezioni si sono uniti in due aggregazioni per meglio far fruttare il loro capitale elettorale. La lista di Camporesi, Obiettivo Civico si è unita a Vincere per Rimini di Filippo Zilli; mentre il secondo raggruppamento comprende la lista Insieme per Rimini dei seguaci di Giovanardi, Pollini e Giudici; Noi per la Romagna dell’ammiraglio Cingolani; Fare, i seguaci riminesi dell’ex leghista sindaco di Verona Flavio Tosi e il Movimento Libero creato dal consigliere grillino Marco Fonti, senza l’appoggio ufficiale del meetup del Movimento a 5 Stelle.
Marzio Pecci
Dopo due mesi di corsa solitaria con il solo simbolo della Lega, anche Marzio Pecci è riuscito progressivamente a vedere intorno a sé un gruppo di liste sostenitrici. A partire da Uniti si vince, formata da un consistente gruppo di ex An con il consigliere uscente Gennaro Mauro, lista dentro la quale è confluita Per cambiare Rimini dell’avvocato Poggi. Quindi sono arrivati anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, ricompattando così il centrodestra dei partiti.
Cantiere dei solitari
Per solitari intendiamo quei candidati sindaco che godono dell’appoggio di una sola lista. Ce ne sono, al momento, ben cinque. Cominciamo da quelli alla sinistra del Pd, che non solo riusciti a formare un raggruppamento unitario. Abbiamo la lista Rimini People (Casa Madiba, Possibile, ex grillino Cardone) che propone Mara Marani, e la lista Rimini in Comune che ha come candidato sindaco l’ex assessore della giunta Gnassi, Sara Visintin, Rifondazione comunista.
A destra abbiamo Marina Mascioni, candidata del Fronte nazionale per l’Italia, e Forza Nuova che ha annunciato di essere presente candidando a sindaco Mirco Ottaviani.
Ed infine al centro ha fatto la sua comparsa negli ultimi giorni Il popolo della famiglia, il movimento politico creato da Mario Adinolfi sull’onda del Family day. Il candidato sindaco è Ada Di Campi.
Ed ecco il fac simile della scheda elettorale