(Rimini) “Oggi il capo della Polizia Franco Gabrielli ha potuto ‘toccare con mano’ una delle peggiori ferite della città, la nuova questura”, è il commento del sindaco di Rimini Andrea Gnassi alla visita di Gabrielli a Rimini. “Una situazione scandalosa, quella in cui versa lo stabile di via Roma, che avevamo rappresentato a Gabrielli anche lo scorso 4 agosto, durante il vertice in Viminale alla presenza del Ministro Angelino Alfano. Ha ragione Gabrielli quando definisce inadeguato lo stabile in Corso d’Augusto dove attualmente sono ubicati gli uffici della Polizia. Una situazione a cui, ormai quasi 20 anni fa, l’allora Ministero degli Interni e privati avevano dato risposta con una ‘soluzione’ (si fa per dire…) che col tempo si è rivelata ancora più vergognosa e indecorosa, e cioè la cosiddetta querelle della nuova Questura. Una storia ormai arcinota che si trascina da oltre vent’anni, nata da un corto circuito tra Ministero degli Interni e privato, e che non solo ci ha consegnato in eredità un ‘buco nero’ nel cuore della città, ma soprattutto impedisce agli uomini e alle donne della Polizia di Stato di avere le condizioni ottimali per esercitare al meglio il loro servizio, indispensabile e prezioso per la nostra comunità. Abbiamo messo le basi per arrivare a risolvere finalmente in maniera definitiva questa vicenda vergognosa, ora speriamo che anche i tempi siano celeri, per dare finalmente alla nostra Polizia una sede dignitosa e adeguata. Le parole di Gabrielli sono importanti perché certificano l’intenzione dei vertici nazionali di superare quella situazione indecorosa; ogni soluzione che verrà messa in campo non potrà prescindere da questo. Ho detto personalmente quest’oggi a Franco Gabrielli che l’amministrazione comunale di Rimini sostiene ogni soluzione, anche temporanea, atta a migliorare la logistica attuale delle forze di Polizia ma con l’obiettivo non aggirabile e contestuale di risolvere la ‘vergogna’ di via Roma”.
Il sindaco coglie “con grande favore l’apertura da parte di Gabrielli a rivedere l’organico di polizia nelle città a forte vocazione turistica per le effettive presenze che si registrano e non limitandosi al numero di residenti. Rimini con le sue 15 milioni di presenze turistiche all’anno e 20 milioni di city users, non può continuare ad essere ‘derubricato’ come area di media grandezza, pena un’inadeguatezza numerica dell’organico che viene sopperita solo grazie all’abnegazione e alla capacità degli agenti che ogni giorno si fanno carico di una pesante e complicata mole di lavoro, coordinato e organizzato con efficienza e risultati dal Questore Maurizio Improta. Che ringrazio ancora una volta per il lavoro svolto. Giudichiamo anche importante la revisione della classificazione della Questura di Rimini che, proprio per le premesse accennate, non può essere quella di una media provincia italiana”.
Questura, Gnassi: Gabrielli ha ragione, sitazione scandalosa
Martedì, 08 Novembre 2016
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