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Taglio a centri estivi e sostegno all’handicap, il comune si difende

Giovedì, 15 Giugno 2017

(Rimini) Dal 2010 al 2017 le domande per il sostegno handicap nei centri estivi (dai 6 ai 18 anni) sono più che raddoppiate, passando dalle 77 del 2010 alle 167 del 2017. Un incremento costante che “ha portato l'investimento da parte del Comune di Rimini dai 215 mila euro del 2010 ai 500 mila del 2017, coprendo esclusivamente con risorse proprie il servizio di assistenza per 40 giorni, 4 ore al giorno”.
E’ la risposta del Comune di Rimini alla protesta di alcuni genitori, questa mattina sul Corriere Romagna, per il taglio ai centri estivi che quest’anno resteranno aperti cinque giorni di meno (cioè 35 giorni), protesta sposata subito dai sindacati.
Il Comune di Rimini “ha accolto dunque non solo tutte le domande delle famiglie ma anche tutte le segnalazioni dell'ausl, che sono arrivate negli uffici fino al 7 giugno, a ridosso della partenza dei centri estivi, che apriranno i battenti lunedì 19 giugno.Un risultato possibile grazie ad un investimento straordinario del Comune di Rimini, difficilmente prevedibile in sede di bilancio annuale, al 31 dicembre, proprio per l'alta instabilità delle domande che si verifica di anno in anno”.
L'area del sostegno all'handicap è inoltre “la seconda voce in assoluto del welfare riminese, con 6,8 milioni di euro investiti solo nel 2016 per garantire l'assistenza a 722 utenti. In aggiunta a questi, nello specifico, il sostegno scolastico all'handicap, nel 2016, ha assistito 525 studenti con 3,46 milioni di euro dedicati”.


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