(Rimini) “Il percorso verso la Provincia unica di Romagna deve andare avanti con convinzione”, lo sostiene il deputato del Pd Tiziano Arlotti, condividendo “la decisa presa di posizione del sindaco di Cesena Paolo Lucchi a mantenere alta l’attenzione per accorpare le tre province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna istituendo la Provincia Romagna”. Sarebbe un’area con oltre 1 milione di abitanti e 115mila imprese.
Già due anni fa Arlotti sostenne l’ipotesi in un congresso del Movimento per l’autonomia della Romagna. “E’ la soluzione che consentirà di gestire al meglio tutte le politiche che interessano il territorio romagnolo nella sua interezza, come già fatto nel tempo nella sanità con l’Unità sanitaria della Romagna, nei trasporti con la fusione delle aziende di trasporto pubblico locale in Start, nel turismo con la creazione del Distretto della costa, con le esperienze associative nel settore delle acque, delle politiche ambientali relative ai parchi, del sistema bibliotecario”.
Dopo la bocciatura del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, che avrebbe abolito le Province, “oggi ritengo che sarebbe paradossale non percorrere questa strada. Da un sistema costituzionale che prevedeva inizialmente Comuni, Province e Regioni, oggi ci sono Città Metropolitane e Aree Vaste”.
Per questo Arlotti ritiene “che puntare su accorpamenti sarebbe la decisione più saggia e più confacente alle esigenze di razionalizzazione delle Provincie e di dotazione di risorse che consentano innanzitutto di adempiere alla necessità di manutenzione di strade e scuole”.
La Provincia unica di Romagna “è una scelta strategica che consentirà anche di contare di più su temi centrali come le infrastrutture e la mobilità, la difesa del suolo, le politiche economiche e socio-sanitarie della Romagna. Una Provincia che conta. E’ importante ora accelerare sul percorso”.