Se le statistiche ufficiali hanno ragione, il mese di giugno è stato splendido. Gli albergatori che, dopo il boom del ponte di inizio mese, lamentavano vuoti, evidentemente devono ricredersi. Nella provincia il mese si chiude con un +10, 7% di arrivi e un +7,5% di presenze. Anche il mese di luglio, week end a parte, non sembra aver brillato, ma a questo punto conviene aspettare le statistiche ufficiali.
In giugno i risultati sono stati positivi ovunque, anche se cambiano di spessore da Comune a Comune. Bellaria Igea Marina chiude giugno con un aumento di presenze del 9,2%, Cattolica si attesta su un +5,6%, Misano Adriatico registra un +8,6%, Riccione ha l’incremento più limitato +2,3%, Rimini festeggia un aumento a due cifre +10,2%. Il capoluogo, che negli anni scorsi si distingueva per le performances peggiori, sembra aver ritrovato pienamente la funzione di leadership del turismo in Riviera.
Il nuovo assessore al turismo di Riccione, Stefano Caldari, si è affrettato a dare la spiegazione del risultato più magro portato a casa dalla Perla Verde. Tutta colpa del ribaltone che non ha permesso di organizzare gli eventi. “Nonostante il venir meno di eventi importanti dal punto di vista della visibilità e delle presenze - come ad esempio Riccione Green Park (lo scorso anno è terminato il 19 giugno) - e della totale assenza di programmazione e promozione, - scrive in una nota - per i noti motivi, la città ha registrato +2,3% nelle presenze (pari a 635.189 pernottamenti) e +6,8% negli arrivi, mantenendo un appeal confermato anche da dinamiche di prezzo che la posizionano nel gruppo di testa rispetto ai principali competitors nazionali”. Per la controprova bisognerà attendere il prossimo anno.
L’aumento di presenze nel mese di giugno è trascinato soprattutto dagli stranieri, che sono addirittura cresciuti del 25%, mentre l’incremento degli italiani è solo del 3,8. I tedeschi sono cresciuti del 75%, i russi del 24.7%, i polacchi del 34,7% e gli svizzeri del 9,2. Anche altre nazionalità estere hanno visto corposi incrementi, ma i dati assoluti sono molto meno consistenti. Fra gli italiani gli incrementi sono registrati dalle solite regioni di provenienza dei nostri turisti fedeli, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto.
Con i dati del mese di giugno è possibile stilare un bilancio complessivo dei primi sei mesi dell’anno. Nel periodo gennaio-giugno gli arrivi sono cresciuti dell’11,2% e i pernottamenti dell’8,5%. Hanno contribuito all’ottima performance il mese di aprile (Pasqua) e il mese di giugno, mentre maggio si era chiuso con il segno negativo. Nei singoli Comuni (pernottamenti) i risultati sono stati questi: Bellaria +7,9%, Cattolica +4,5%, Misano +12,2%, Riccione +6%, Rimini + 10,6%. Nei primi sei mesi dell’anno le presenze straniere, su scala provinciale, hanno avuto questo andamento: Germania +18%, Polonia +25,7%, Regno Unito +8,6%, Francia +9,4%, Russia +35,9%, Svizzera +8%. Fra i mercati minori (in dati assoluti) si segnalano la Lituania +149,8%, la Svezia +19,65, la Moldavia +32,1%, la Finlandia +21,9%.