(Rimini) Nuovi capi d’accusa per ‘nonno carabina’. Attilio Zandatina Da Corte, 74enne già in carcere per il tentato omicidio di Augusto Mulargia in via Zavagli nell’aprile del 2016, continuava a gestire anche agli arresti un giro di circa 2.000 cessioni di droga, soprattutto cocaina, in 4 mesi (tanto sono durate le indagini) per un valore di 160mila euro. Tre sono le persone sono finite in carcere, mentre una ha obbligo di presentazione, per tentato omicidio e minacce a un maresciallo dei carabinieri.
Agli arrestini Roberto Cardilli a cui Zandatina Da Corte aveva inviato una sua cartolina nella fonriva indicazioni su alcuni pagamenti e segnalava un sinquirente che aveva condotto le indagini che lo avevano portato in carcere. Agli arresti anche la moglie, Tiziana Cappelli e Cesare Giuffreda. Obbligo di firma per il 54enne titolare di un videonoleggio di Viserba, diventato base d’appoggio per lo spaccio.