(Rimini) Il capogruppo della Lega nord di Rimini Marzio Pecci contro la presidente del consiglio comunale Sara Donati. Il motivo è semplice. Ieri sera, a seduta inaugurata, Sara Donati “si è rifiutata” di accogliere “un significativo ordine del giorno, condiviso dai partiti di maggioranza e di opposizione (nessuno escluso), sulle celebrazioni delle forze armate”. In sostanza, si tratta dell’ordine del giorno con cui Lega nord e Forza Italia volevano chiedere che le celebrazioni della festa dell’Unità nazionale si svolgessere sabato 4 novembre (come da calendario ufficiale) nonostante la concomitanza a Rimini con il mercato settimanale in molti dei luoghi toccati dalla manifestazione celebrativa. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della prefettura di Rimini ha deciso che la ricorrenza sarà celebrata domenica.
“Non si è potuto - spiega Pecci - discutere e approvare un odg estremamente importante che, al di là della formale contrapposizione tra maggioranza e opposizione, vista l’importanza del contenuto e la finalità dell’atto, era stato firmato da tutti. Motivo? L’averlo depositato fuori tempo massimo rispetto ai termini di regolamento”. Per il consigliere della Lega quello della Donati è un gesto “assolutamente strumentale volto a stoppare un’iniziativa il cui significato andava oltre i commi di un regolamento. Mi auguro che la Presidente ne valuti le conseguenze. Il suo è un ruolo sempre più precario”.