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Spese Capodanno, Caldari risponde a critiche Pd

Giovedì, 04 Gennaio 2018

(Rimini) “Ancora una volta spiace constatare che il Pd riccionese è rimasto l'ultimo giapponese nella giungla, che non si arrende all'evidenza dei fatti e non sta dentro il mondo che si muove e lo circonda”. Così l’assessore al turismo del comune di Riccione, Stefano Caldari, rispetto alle critiche mosse dal Pd, secondo il quale il costo del Capodanno riccionese sarebbe stato alto rispetto ai risultati raggiunti dall’amministrazione.
“In un estremo e a questo punto anche grottesco tentativo di negare la realtà dei fatti se ne esce questa mattina con un insensato parallelo sui costi del Capodanno di Rimini e Riccione, un dibattito su cui – fermo restando le cifre che son ben diverse – non intendiamo entrare. Non ci entriamo perché Rimini e Riccione hanno lavorato insieme e bene per queste festività, investendo su un "prodotto turistico Natale" che fino a pochi anni fa nemmeno esisteva e che le linee guida di Destinazione Romagna hanno assunto come uno degli obiettivi strategici di promozione del territorio. Rimini e Riccione, ognuna con le sue peculiarità, hanno tirato la volata a tutta la riviera e non solo, rivestendo un ruolo da protagoniste nel panorama nazionale e offrendo un colpo d'occhio straordinario, con migliaia di persone in festa che hanno scelto le nostre città perché capaci di offrire molteplici opportunità di divertimento grazie ad un palinsesto di eventi variegato e di grande qualità, oltre alla possibilità di trascorrere vacanze serene e in sicurezza. I risultati sono evidenti e il feedback che stiamo raccogliendo in questi giorni è totalmente positivo. Se lavoriamo bene e in sinergia come abbiamo fatto, tutto il territorio ne guadagna sia in termini economici che di appeal e visibilità. Risulta anche retorico doverlo spiegare.
Dal canto suo Riccione ha proposto la grande novità di un allestimento d'artista, firmato da un designer internazionale, e un programma di oltre 50 appuntamenti lungo più di un mese, tra musica, teatro, cinema, animazione per i più piccoli”.
Anche su questo fronte “al Pd deve essere sfuggito più di qualcosa. "Zero cultura", dicono. A partire dal 2 dicembre è andata in scena una rassegna di cori che ha offerto alla città 8 concerti valorizzando sia luoghi che le nostre realtà musicali; appuntamenti a teatro tra cui uno promosso dall'Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità; conferenze d'arte, animazioni e performance a cura delle compagnie di artisti di strada più importanti e riconosciute. Vorrei inoltre ricordare al Pd che per il concerto degli auguri abbiamo avuto sul palco la storia della musica italiana con Gino Paoli accompagnato da uno dei più grandi pianisti jazz del mondo come Danilo Rea. Si segnala inoltre, dato che è sfuggito, il concerto di Natale con Lorenzo Kruger e si ricorda che chiudiamo il 6 gennaio con un Premio Oscar, Gabriele Salvatores, che viene a presentare proprio a Riccione a due giorni dall'uscita nelle sale italiane il suo ultimo film”. Ma di fronte a “tale livello di ottusità e di ristrettezza anche la realtà è oggettivamente difficile da raccontare”.


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