(Rimini) Due persone sono state denunciate per maltrattamento, cattura, uccisione e furto aggravato di un esemplare di una specie animale particolarmente protetta. Sono le contestazioni mosse dai carabinieri di Rimini, con i colleghi Forestali, a un 82enne e a un 43enne al termine dell’indagine sul lupo avvelenato, ucciso e appeso per le zampe a una pensilina di una fermata dell’autobus a Ospedaletto, nel Comune di Coriano. Ad incastrare i due imprenditori agricoli di Mulazzano quattro videocamere presenti nella zona che hanno filmato verso le 4 di mattina un furgoncino fermo per una quarantina di secondi. Cercando tra i mezzi di trasporto simili, gli inquirenti hanno identificato un Volkswagen Transporter intestata a un’azienda agricola di Mulazzano. A corrispondere, oltre al modello, alcuni segni particolari, come un’ammaccatura sulla fiancata sinistra e uno sportello laterale scorrevole. Sul furgone sono stati anche ritrovati peli e tracce ematiche del lupo, la carcassa, nell'azienda tracce di macellazione clandestina e maltrattamento di animali, abbandono di rifiuti e detenzione illecita di animali pericolosi. I tabulati telefonici, inoltre, confermano che in quelle ore un dipendente dell'azienda (il 43enne) aveva cercato di mettersi in contatto con il padre del titolare (l'82enne). Il movente sarebbe da ricercare negli assalti subiti alle greggi dei proprietari dell'azienda agricola che si sarebbero voluti fare giustizia da soli. Le associazioni animaliste di Rimini hanno già annunciato la loro costituzione in parte civile al processo.(Rimini) Due persone sono state denunciate per maltrattamento, cattura, uccisione e furto aggravato di un esemplare di una specie animale particolarmente protetta. Sono le contestazioni mosse dai carabinieri di Rimini, con i colleghi Forestali, a un 82enne e a un 43enne al termine dell’indagine sul lupo avvelenato, ucciso e appeso per le zampe a una pensilina di una fermata dell’autobus a Ospedaletto, nel Comune di Coriano. Ad incastrare i due imprenditori agricoli di Mulazzano quattro videocamere presenti nella zona che hanno filmato verso le 4 di mattina un furgoncino fermo per una quarantina di secondi. Cercando tra i mezzi di trasporto simili, gli inquirenti hanno identificato un Volkswagen Transporter intestata a un’azienda agricola di Mulazzano. A corrispondere, oltre al modello, alcuni segni particolari, come un’ammaccatura sulla fiancata sinistra e uno sportello laterale scorrevole. Sul furgone sono stati anche ritrovati peli e tracce ematiche del lupo, la carcassa, nell'azienda tracce di macellazione clandestina e maltrattamento di animali, abbandono di rifiuti e detenzione illecita di animali pericolosi. I tabulati telefonici, inoltre, confermano che in quelle ore un dipendente dell'azienda (il 43enne) aveva cercato di mettersi in contatto con il padre del titolare (l'82enne). Il movente sarebbe da ricercare negli assalti subiti alle greggi dei proprietari dell'azienda agricola che si sarebbero voluti fare giustizia da soli. Le associazioni animaliste di Rimini hanno già annunciato la loro costituzione in parte civile al processo.
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