(Rimini) “Si riparte con una guida e con degli obiettivi chiari: ricompattare e riallacciare il legame con il territorio”. Queste le parole della consigliera regionale Nadia Rossi in merito all’elezione del nuovo segretario provinciale di Rimini Filippo Sacchetti. “Ho condiviso la scelta dell’assemblea votata con una larga maggioranza trasversale (78 su 24) di andare ad individuare subito, senza rimandare ulteriormente al passaggio nei congressi, la figura chiamata a raccogliere il testimone da Stefano Giannini e reggere il Pd provinciale in questa delicata e impegnativa fase che ci attende – spiega Rossi –. Abbiamo la necessità di metterci immediatamente in moto e puntare senza esitazioni verso un traguardo che deve stare alla base del nostro modo di fare politica: ristabilire una linea diretta con la gente, per diventare interlocutore di pezzi nuovi di una società in mutamento. Ed è la sfida attorno alla quale il neo segretario Filippo Sacchetti deve cercare di ricompattare le diverse anime di un partito che fa dell’apertura e del confronto il suo punto di forza, ma che adesso deve remare con vigore in una direzione precisa e chiara”.
Per la consigliera riminese serve “un gruppo forte, solido, capace di rispondere con parole di verità all’ondata di approssimazione e superficialità che spira a livello nazionale. Al segretario chiedo quindi di farsi carico di questo impegno e cioè di entrare in contatto con i territori, coglierne le difficoltà e soprattutto il fermento, cercare il coinvolgimento in prima linea di chi condivide i valori e l’idea di comunità del Partito Democratico – prosegue Rossi –. Ci sono diversi banchi di prova ad attenderci nei prossimi mesi e tanto lavoro da fare. Filippo è l’esponente di un’ala giovane del partito che si sta dando da fare e che lavora per la comunità, a cui si aggiunge una già importante esperienza amministrativa alle spalle. A lui va il mio incoraggiamento e l’augurio che questa importante responsabilità rappresenti il primo passo verso la realizzazione di una grande opera corale in cui ritrovarsi”.