(Rimini) Secondo il consigliere comunale di Forza Italia a Rimini, Nicola Marcello, il dosso artificiale posizionato in via Zanotti poco meno di un anno con lo scopo di aumenare la sicurezza stradale facilitando il contenimento della velocità delle auto di passaggio, sarebbe non solo inutile, ma anche dannoso. Per cui in una interrogazione al sindaco Andrea Gnassi ne chiede la rimozione.
Marcello parla di “una vera beffa per i cittadini ivi residenti che già avevano davanti casa sette bidoni dell’immondizia. Tale strumento urbanistico, installato con l’intento di aumentare la sicurezza stradale e dei cittadini ivi residenti, ha conseguito solo l’effetto contrario ed diminuito la vivibilità della zona per motivi di natura oggettiva e soggettivi degli abitanti”.
Se i dissuasori “erano forse nati a seguito di richieste di cittadini, oggi dopo anche numerose segnalazioni agli uffici competenti, si stanno mobilitando per una petizione che mira a farli rimuovere.
Trattasi di una questione annosa e diffusa dappertutto: alcuni cittadini chiedono l’installazione di rallentatori di velocità ed altri ( a volte gli stessi) ne chiedono la rimozione per evidenti danni ed inefficacia del loro posizionamento. Numerosi studi sul posizionamento dei dossi dissuasori di velocità dicono che essi devono rispondere almeno a tre requisiti fondamentali. Essenzialità: essi devono essere veramente necessari. Chiarezza : devono essere immediatamente e da lontano percettibili. Piena efficienza: raggiungere cioè l’obiettivo prefissato”.
Molto spesso “tuttavia i dossi artificiali, come nel caso in questione a mio avviso, non rispettano nemmeno il criterio del “neminem ledere” del codice Civile e spesso l’Ente proprietario (Comune nel caso) si trova a risarcire gli utenti per i danni immediati (traumi) o cronici (danni da vibrazioni) subiti dagli utenti”.
I dossi rallentatori di velocità “sono dispositivi che per loro natura presentano un ingombro che sporge dalla piattaforma stradale e spesso presentano pericoli per la circolazione e per la salute e la quiete dei cittadini che risiedono nelle vicinanze. Proprio questo mi riferiscono si verifica in via Zanotti. I motocicli li evitano passando sul marciapiede, i cittadini soffrono del rumore e delle vibrazioni prodotte del manufatto”.
Per questo Marcello ne chiede la rimozione e sostituzione con “dissuasori di velocità alternativi come semafori intelligenti o autovelox finti che in tanti posti danno la loro efficacia”.