Rimini | Mercato e degrado protagonisti dei sondaggi di CdR
Lo spostamento del mercato e il degrado a marina centro a tema nei sondaggi pubblicati oggi su Facebook da Cuore di Rimini. “I sondaggi li facciamo per spronare la cittadinanza. A partire dai nostri simpatizzanti, ma ben coscienti che questi problemi riguardano tutti”, spiega il presidente di CdR, Corrado Paolizzi. Da un lato, quindi, si vuole puntare i riflettori su una situazione poco adeguata alla cartolina di Marina centro, dall’altro, invece, si cerca di chiarirsi insieme le idee in merito al futuro di piazza Malatesta, ma anche, forse soprattutto, a quello di oltre 450 famiglie (tante quante i banchi dei mercati del sabato e del mercoledì).
Si parte dal lungomare. Oggetto del sondaggio è lo stato in cui versa da almeno due anni l’area (“lasciata a marcire”, dice Paolizzi) tra via Paolo e Francesca e il lungomare Tintori, ovvero della ex Sangiovesa al mare, il ristorante dei Maggioli. La domanda è: volete che il Comune la faccia ripulire (a spese del gestore)? “Si tratta – sottolinea – di una zona demaniale, data in gestione dal Comune a un privato. Nel momento in cui quel luogo può diventare ricovero di sbandati e di quanti vivono ai margini della legalità, diventa un problema di tutti”. CdR sulla vicenda ha anche presentato un esposto.“Un’area pubblica” a Marina centro, spiega Paolizzi, “meriterebbe una cartolina diversa”. Certamente non gazebo cadenti, erbacce e spazzatura, detriti, reti di ferro arrugginite, quanto, piuttosto, “un giardino aperto a tutti, bello e in sicurezza”.
Altro nodo spinoso sottoposto da oggi alla ‘sentenza’ del popolo di Facebook è quello dello spostamento del mercato di piazza Malatesta. “Qui io sinceramente non ho chiara quale sia la soluzione più giusta. Si o no?”, si domanda Paolizzi. “In linea di principio io sarei favorevole al trasloco delle bancarelle. In tutte le citta storiche dove sia presente una rocca, parlo di città civili e tenute bene, queste rocca non è circondata da parcheggi o bancarelle. E’, invece, trattata come un oggetto prezioso, quale è”.
“E’ vera però anche un’altra cosa. E cioè che quando si propone un provvedimento così radicale bisogna avere pronto un piano per affrontare le conseguenze che necessariamente deriveranno dalla decisione. Si tratta di conseguenze sia economiche sia umane. E mi riferisco al fatto che quel mercato dà sostentamento a oltre 450 famiglie”. Se è vero, come hanno già avuto modo di rilevare le associazioni degli operatori, che una volta spostato e spezzettato (secondo i piani del Comune), il mercato perderà in competitività, perché privato di un’offerta molto ampia e quindi appetibile per la clientela, Cdr si domanda: cosa succederà?
È possibile che lo stesso mercato perda appeal anche nei confronti degli operatori, che a quel punto lascerebbero Rimini per altre piazze più remunerative? E se così fosse, come ripianerebbe il Comune la perdita economica? Il costo annuale per un posteggio si aggira sui 600 euro circa usufruendone solo un giorno a settimana; il doppio per due giorni, sia il sabato sia il mercoledì. “Che servizi taglierebbe? Quali nuove tasse metterebbe? Chi amministra deve essere lungimirante, confrontarsi con gli operatori e avere comunque sempre una proposta plausibile. Del resto, è pagato per questo”.