Rimini | Lavoro, sempre più malati 'professionali'
Nel 2013 (dati Inail) nella provincia di Rimini, i casi di infortuni denunciati sono stati 5.753 contro i 6.684 del 2012 e i 7.456 del 2011. La provincia è terzultima in Emilia Romagna per numero di casi (le più virtuose sono Piacenza 4.630 casi e Ferrara 4.587; quelle con indice più alto sono Bologna 18.327 e Modena 14.512. Le altre romagnole, Forlì-Cesena e Ravenna contano rispettivamente 7.223 e 7.717 casi). "Una costante riduzione che se da un lato va letta tenendo in considerazione il calo dell'occupazione e delle ore lavorative in seguito alla crisi economica, dall'altra va interpretato positivamente come risultato di una maggiore presa di coscienza da parte delle aziende sull'importanza della prevenzione", spiegano da Unindustria Rimini. L'associazione degli industriali ha promosso, ieri a Rimini, un seminario sul tema “La sicurezza e salute sul lavoro e ambiente nella responsabilità amministrativa delle imprese: fotografia della situazione al 2014”.
"C'è ancora molto da fare", ha spiegato il Vicepresidente di Unindustria Rimini Simone Badioli. "Non ci si deve limitare ad acquistare il casco di protezione o le scarpe a norma, occorre sapere come e quando usarle, per garantirsi tutti i canoni di sicurezza ed evitare allo stesso tempo sprechi inutili. Noi imprenditori continueremo a promuovere attività di formazione e a lanciare nuove proposte, come ad esempio, l'idea di creare sul territorio un tavolo permanente che coinvolga le parti interessate e che lavori per continuare a migliorare la sicurezza negli ambiti di lavoro".
La crescita di attenzione sulla sicurezza del lavoro è confermata anche dalla Procura.
"Da alcuni anni - spiega Paolo Giovagnoli, procuratore della Repubblica di Rimini - riscontriamo una continua crescita dell’attenzione verso il tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Una sensibilità in aumento sia da parte degli imprenditori sia da parte degli organismi preposti al controllo. Occorre mantenere alta la guardia”.
Aumentano, invece, le malattie professionali. Nella provincia di Rimini (dati Inail) i casi nel 2013 sono stati 459 in aumento rispetto ai 419 del 2012, ma in calo rispetto ai 500 del 2011. Anche in questo caso, in regione registrano dati più bassi Piacenza e Ferrara con 167 e 339 (in crescita rispetto all'anno precedente). Reggio Emilia e Bologna guidano la classifica per numero di casi con 1.715 e 1.633. Nelle posizioni alte anche Ravenna (1.151) e Forlì Cesena (1.257).
“Si tratta, in buona parte, - commenta Loris Fabbri, direttore Unità operativa prevenzione sicurezza ambienti di lavoro Ausl Romagna - di un fenomeno di emersione di malattie professionali (come le malattie muscoscheletriche) che prima non venivano denunciate, dovuto alla maggiore attenzione dei medici competenti e all'attività degli organi di vigilanza”.