Rimini | Sport, Brasini: Gli imprenditori investano
Rimini balza dalla 48esima alla 29esima posizione dell’indice di sportività delle province italiane registrato dal Sole24ore. Si conferma “un trend positivo iniziato nel 2013, quando la nostra città si attestava al 60esimo posto”, commenta l’assessore allo sport Gian Luca Brasini, “un salto in alto importante”.
La classifica, secondo l’assessore, “va letta e analizzata senza avere la pretesa che possa fornire una fotografia esatta della realtà sportiva italiana, ma che comunque offre diversi spunti per capire come ci stiamo muovendo e in che direzione andiamo”. Per decretare i vincitori di queste “olimpiadi delle province” vengono presi in considerazione svariati parametri, quali il numero di società sportive, il numero di tesserati, i risultati nelle discipline individuali e gli sport di squadra, oltre a fattori più legati al rapporto con la società, quindi la promozione sportiva, i bambini e il turismo.
“E’quest’ultimo - spiega Brasini - il parametro che schizza in avanti nel 2015 per Rimini, che risulta al primo posto della categoria davanti a Firenze, Aosta, Siena e Ravenna”.
Rimini compare nella top five anche nella categoria degli eventi nazionali ed internazionali sia per gli sport di squadra (5°) sia per quelli individuali (2°). Spulciando nelle varie graduatorie si trovano anche altri numeri interessanti, come il sesto posto nella classifica sport-bambini o al contrario il 92esimo posto per lo sport femminile. “Nonostante l’aleatorietà di queste classifiche, emerge - fa notare l’assessore - come all’aggressione della crisi economica (che ha pesantemente inciso anche territorialmente su sponsorizzazioni, sostegno o mecenatismo e quindi sulle sorti di società sportive e squadre a tutti i livelli) Rimini stia rispondendo rafforzando l’altra leva, quella cioè che lega attività sportiva e benessere al settore dell’ospitalità e dell’accoglienza”.
I risultati, sottolinea Brasini, “sono in linea con quanto messo in campo dall’amministrazione negli ultimi anni, con la scelta di puntare in maniera decisa sul binomio sport-turismo proprio attraverso l’organizzazione, la promozione e il supporto di importanti appuntamenti capaci di portare presenze sul territorio e dare visibilità alla città. Stiamo dunque raggiungendo l’obiettivo di diventare uno dei principali distretti turistici sportivi in Italia, ma l’impegno è altrettanto forte anche sul fronte dell’impiantistica, oggetto di una pianificazione attenta e sul quale stiamo investendo cospicue risorse, con interventi realizzati o in corso sia di piccola entità sia corposi”.
Tra gli interventi, dal Comune ricordano i lavori al Romeo Neri per il nuovo manto e la pista d’atletica, la riqualificazione di quattro campi da calcio di quartiere, la nuova ‘Casa del basket’ alla palestra Carim, la ‘rinascita’ dell’ex area Waldorf, la sistemazione del campo da rugby a Rivabella, oltre ovviamente al progetto più impegnativo, Acqua Arena. “Ciò - ammette Brasini - riesce a fare solo in parte da contraltare ad una perdurante situazione di stallo delle società sportive del territorio, che faticano a portare avanti le proprie attività a causa in primis della crisi economica che ha allontanato gli investitori e più in generale di una reticenza ormai endemica dell’imprenditoria locale a puntare sullo sport. Aspetto delicato sul quale la città deve interrogarsi, a tutti i livelli, partendo dal presupposto che gli enti pubblici possono affiancarsi e sostenere i privati, ma non possono sostituirsi a loro”.