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Carenze organico tribunale, da Csm “massima attenzione”

Martedì, 11 Ottobre 2016

(Rimini) Da parte del Consiglio superiore della magistratura c'è la massima attenzione per le esigenze di organico del Tribunale di Rimini. Lo ha assicurato il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, che questa mattina a palazzo dei Marescialli ha avuto un incontro con Tiziano Arlotti, deputato Pd riminese che dopo avere presentato specifiche interrogazioni al ministero della Giustizia, nei giorni scorsi aveva richiamato la necessità di adeguare le risorse del Tribunale all'ingente mole di lavoro svolta ogni giorno.
“Da parte del vicepresidente Legnini – riferisce Arlotti, che al vicepresidente del Csm ha consegnato un approfondito dossier - c'è stata grande disponibilità e mi è stata assicurata la massima attenzione verso l'esigenza di potenziare l'organico del Tribunale di Rimini, così come anche richiesto in più occasioni dalla presidente Rossella Talia. Nella nuova proposta di pianta organica verranno tenute in considerazione le necessità del palazzo di giustizia riminese riguardo al numero dei magistrati, fermo il necessario aumento del personale di cancelleria e delle dotazioni tecnologiche”.
Il deputato ha evidenziato nel corso dell'incontro la particolare complessità di lavoro del Tribunale di Rimini, ricordando che gli stessi ispettori del Ministero della Giustizia avevano confermato l’inadeguatezza della pianta organica dei magistrati riminesi viste le dimensioni, il numero di imprese operanti nel circondario, il carico complessivo di lavoro e il bacino di utenza, in cui alla popolazione residente si devono sommare le numerose presenze turistiche (circa al 16 milioni l’anno). “I dati dei dibattimenti, dei procedimenti e delle sentenze, così come l'attività di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata di matrice mafiosa nel tessuto economico del territorio riminese, mostrano come il tribunale di Rimini sia ai primi posti del distretto per domanda di giustizia civile e penale – conclude Arlotti -. Per far fronte all’ingente lavoro il tribunale di Rimini sta operando a organico magistratuale pieno, con un numero di udienze raddoppiato alla settimana, e un elevato numero di sentenze collegiali relative spesso a casi di elevata complessità. E' chiaro che per rispondere alla domanda di giustizia e per una lotta efficace alla criminalità sul territorio occorre finalmente adeguare l’organico del tribunale di Rimini, deputato a tale compito”.


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