(Rimini) il coordinatore provinciale di Forza Italia giulio Mignani interviene per “ridimensionare” le parole della nostra intervista al capogruppo azzurro in consiglio comunale a Rimini Carlo Rufo Spina circa un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. “Mi trovo nella scomoda posizione di dovere ridimensionare le parole dell’avvocato”, spiega Mignani, “relative alle larghissime intese da lui prospettate e relative ad un possibile accordo tra tutti i Partiti di Centrodestra e il M5S anche a livello locale”. Come premessa, Mignani precisa anche che il deputato leghista Jacopo Morrone “non ha espresso il desiderio di un fronte comune tra le forze anti-PD, ma ha valutato l’ipotesi di un’alleanza della sola Lega con il Movimento”. Scenario “già da me sconsigliato e ritenuto inopportuno, poiché ipotizzato solo sulla base dei numeri e dei possibili risultati elettorali, relegando le idee ad un ruolo di secondo piano”.
Ugualmente, per Mignani, “non è possibile un’alleanza con il M5S solamente in chiave anti Partito Democratico: vogliamo essere propositivi e non semplicemente una forza che sia contro un avversario. Lo stesso Presidente Berlusconi, ha confermato oggi stesso come sia ancora viva e fondamentale l’alleanza di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia a livello locale e nazionale. Non posso che essere d’accordo con il Presidente sul fatto che il contratto di Governo con il M5S sia “innaturale” e, come lui, mi auguro che non si trasformi in un’alleanza organica tra due Partiti profondamente differenti che non potrebbero in alcun modo dare vita a progetti di lungo termine”.
A portare sia Mignani sia altri a mettere un po’ di paletti è la scadenza elettorale di domenica. “Proprio in questi giorni il centrodestra si presenta compatto all’appuntamento elettorale del 10 giugno e non vedo il bisogno di snaturare un’alleanza storica che ha dimostrato di sapere amministrare gli enti locali meglio di chiunque altro. Il nostro Partito rappresenta poi l’argine contro l’odio sociale, lo statalismo e il giustizialismo che rappresenta invece il dna del M5S, non ci è quindi possibile partecipare a simili esperimenti politici. Sottolineo infine che il centrodestra unito ha vinto entrambi i collegi uninominali della Provincia, sia al Senato che alla Camera, risultando ampiamente la coalizione più votata. Non c’è quindi alcuna necessità di allargare un fronte già vincente. Posso capire l’entusiasmo del Cons. Spina, per il quale sconfiggere il PD rappresenta un obiettivo prioritario, ma non possiamo permetterci di tradire i nostri elettori che ci hanno scelto per sostenere idee ed ideali diametralmente opposti a quelli del Movimento”.