In vista delle amministrative del 26 maggio, il Pd di Rimini lancia la sfida all'onda lunga del populismo e del sovranismo che, parola del segretario Filippo Sacchetti, cerca di farsi spazio con arroganza e presunzione, dipingendo territori avviati al degrado e al fallimento. A questo attacco, che conta sullo zoccolo duro leghista del 30 per cento, il Pd pensa di contrapporre la tradizione di buon governo del territorio, candidati, liste e programmi concreti basati su una conoscenza reale dei bisogni del territorio. Sacchetti non risparmia frecciate al dottor Domenico Samorani, candidato del centrodestra a Santarcangelo, “che è di Rimini e fa leva sui problemi della sanità e delle donne, cercando di ribaltare in senso negativo un servizio che invece per noi è un'eccellenza”. E si scaglia pure contro Claudio Cecchetto, candidato sindaco a Misano con una sua lista civica: “Ho assistito al confronto con gi altri candidati e si è visto benissimo che non conosce nulla di Misano”.
Il 26 maggio dunque si vota non solo per l'Europarlamento, ma anche per rinnovare sindaci e consigli comunali di 16 Comuni della provincia, a partire dai più importanti e decisivi Santarcangelo di Romagna e Bellaria Igea Marina. Nella stragrande maggioranza in questo momento è il Pd a governare, ma nel partito è chiara la consapevolezza che la battaglia elettorale questa volta assomiglia ad una sorta di mission impossible. Sacchetti e gli altri dirigenti del partito questa mattina hanno illustrato l'esito del lavoro di Cantiere Città, l'iniziativa lanciata più di un anno fa che ha coinvolto un centinaio di cittadini, la maggior parte neppure iscritti, che hanno lavorato sui temi programmatici in vista delle elezioni. Ne sono uscite alcune schede su territorio e pianificazione, sanità, scuola e servizi sociali, sport, turismo e ambiente.
Il Pd non vuole lasciare al centrodestra la parola d'ordine sulla sicurezza, declinandola però sui temi della rigenerazione urbana, dell'inclusione sociale, della città accessibile a tutti, senza trascurare il problema reale dell'immigrazione che, ha osservato il presidente della Provincia Riziero Santi, si risolve solo con politiche di integrazione. Le azioni di rigenerazione urbana dovranno essere realizzate in stretta collaborazione con i privati perché le risorse a disposizione degli enti locali sono sempre più scarse. Sulla mobilità, molta insistenza sul prolungamento del Metromare (cioè Trc) non solo verso la Fiera, ma fino a Santarcangelo, per favorire una maggiore integrazione fra costa ed entroterra. Sulla sanità la parola d'ordine sono “persone che si curano di persone” e “Entro al pronto soccorso e so quando esco” (notoriamente oggi non è così). L'Asl Romagna è ormai una realtà consolidata ma bisogna spostare il tiro dall'organizzazione dei servizi alla centralità della persona.
Sono alcuni degli spunti programmatici emersi dalla conferenza stampa. Sul piano politico, Sacchetti ha sottolineato di essere riuscito a coinvolgere nelle coalizioni di centrosinistra che si presentano nei Comuni tutti i vari fuoriusciti dal Pd.
Vediamo dunque quali sono i candidati sindaci sostenuti dal Pd: Alice Parma a Santarcangelo, Gabriele Bucci a Bellaria Igea Marina, Fabrizio Piccioni a Misano Adriatico, Daniele Morelli a San Giovanni in Marignano, Ronny Raggini a Poggio Torriana, Cristian Maffei a Verucchio, Leonardo Bindi a San Leo, Lorenzo Grilli a Montegridolfo, Mirna Cecchini a San Clemente, Dilvo Polidori a Saludecio, Mino Cerbara a sant'Agata Feltria, Marcello Fattori a Maiolo. Restano da definire le situazioni di Mondaino, Montefiore, Talamello e Casteldelci, ma sabato prossimo, quando dovranno essere presentate le liste, il quadro sarà completo.