Rimini | Profughi, Lisi: Inseriamoli nei Civivo
“Integrare i profughi ospitati nel territorio riminese coinvolgendoli in attività di volontariato a sostegno della nostra vita di comunità”. Questa l'idea che Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale, sottopone ai comitati Civivo (civico vicino volontario) attivi nel comune di Rimini, attualmente 49 gruppi per quasi mille le persone coinvolte.
L'idea del vicesindaco è quella di inserire temporaneamente in ognuno di questi gruppi di volontariato alcuni profughi ospitati nelle strutture locali, dando loro l'occasione di dare una mano alla comunità che li ospita, e favorendo un diverso approccio, più attivo ed inclusivo, all'accoglienza dei profughi.
L’accoglienza serve, spiega il vicesindaco, a “dare una risposta di umanità al dolore ed alla paura per i profughi dei paesi africani. Sono convinta però che di fronte a tale scenario si debbano creare le condizioni per fare uno scatto in avanti e non fermarsi alla gestione dell'emergenza, dell'immediato. Trovo necessario proporre un tentativo di integrazione più forte, di temporaneo coinvolgimento di queste persone nella nostra vita attiva di comunità”.
Secondo Lisi, quindi, “un eventuale inserimento nei comitati Civivo già esistenti sarebbe un modo per rendersi utili conoscendo da vicino, lavorandoci insieme, le persone della comunità che li ospita. Sarebbe l'occasione inoltre per mostrare loro la parte migliore della nostra comunità, quella che si mette in gioco disinteressatamente per il bene di tutti. Un modo diverso di educare alla cittadinanza attiva tramite l'esempio dei nostri volontari”.