Maggioli (Unindustria): mano tesa alla Carim e apertura sul Parco del Mare
Senza un’alleanza con le forze imprenditoriali, sarà difficile uscire dalla crisi e avviare la banca verso un percorso di ripresa e di sviluppo. È il messaggio diretto che il presidente di Unindustria Rimini, Paolo Maggioli, lancia ai vertici della Carim che nei giorni scorsi hanno “licenziato” il direttore generale Alberto Mocchi e nominato al suo posto il vice Giampaolo Scardone. Maggioli si mostra dialogante ma fa capire che la scelta di liquidare Mocchi non è piaciuta, anche se la soluzione interna lascia capire che forse non sarà interrotto il cammino fin qui compiuto. Gli industriali sono comunque disponibili ad un dialogo con i vertici Carim anche se nel recente passato non hanno accettato il loro contributo (il riferimento è all’elezione del consiglio d’amministrazione).
Maggioli interviene anche sull’aeroporto per auspicare che presto si passi da un problema giudiziario (vedi recente sentenza del Tar) ad un problema industriale, cioè si cominci a ragionare di cose concrete. “Auspichiamo che il ricorso al Consiglio di Stato possa risolvere le incertezze in tempi brevi per non perdere tutte le occasioni di crescita dello scalo la cui operatività è determinante per lo sviluppo dell'economia riminese. Da parte nostra continueremo a sostenerlo come fatto fino ad oggi: la presenza di alcuni imprenditori nella compagine sociale e le nostre numerose prese di posizione ne sono una conferma”.
Il terzo messaggio Maggioli lo lancia sulla Fiera, dicendo che è in attesa di sapere che fine faranno i propositi di una gestione unitaria fra Rimini e Bologna.
La conferenza stampa era stata convocata per fare il punto sulla congiuntura economica che è in linea con i segnali di ripresa che si registrano nel resto del Paese.
Il campione di aziende monitorato da Unindustria dice che nel primo semestre 2015 c'è stato un aumento del fatturato del +5,10% per le aziende campione. Incremento sia per il fatturato interno (+5%) sia per quello estero (+5,20%). La produzione cresce dello 0,30%. Aumentano anche gli ordini per il 42,10% delle aziende campione. L'occupazione è in aumento (+1%). Sensazioni positive confermate nelle previsioni per il secondo semestre 2015 La produzione è in aumento per il 36% delle imprese e stazionaria per il 53,30%. Gli ordini sono in crescita per il 39,50% delle aziende e stazionari per il 48,70%; gli ordini esteri sono previsti in aumento dal 31,50% e stazionari dal 59,30%. L'occupazione è prevista stabile per l'80,60% e in crescita per il 16,70%.
Anche dal mondo del credito segnali positivi: rimane forte l’impressione di un razionamento (come dichiara il 59,38% del campione preso in esame per l'indagine svolta da Unindustria Rimini), anche se negli ultimi tre mesi, quando si fa riferimento alla propria aziende, le imprese interpellate hanno dichiarato nel 63,64% dei casi che la concessione del credito sembra essere stata meno selettiva.
Per quanto riguarda il credito alle famiglie e in particolare la situazione dei mutui, da informazioni pervenute da FIAIP, risulta che sia le richieste sia l'erogazione di mutui sono in crescita.
Inoltre dai dati ABI emerge che i mutui casa sono al +82%.
Il punto critico rimane l’edilizia, sempre in caduta libera, che vede solo 23 aziende in attività con cantieri aperti. Gli industriali sperano nell’annunciata diminuzione della tassazione sulla casa e soprattutto sul completamento del percorso di Psc e Rue, che il Comune di Rimini dovrebbe terminare entro l’anno.
Maggioli, rispetto al passato, non ha usato alcuna asprezza polemica nei confronti dell’amministrazione comunale. “La pubblicazione del bando del “Parco del Mare” per il tratto piazzale Boscovich-Miramare, - ha anzi sottolineato - è un segnale molto positivo che auspichiamo possa essere colto dagli operatori economici. Da parte nostra auspichiamo che, come abbiamo detto in altre occasioni, questo possa consentire di realizzare iniziative che abbiano un margine economico positivo”.
Il Comune è sollecitato a trovare soluzioni per l'APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) di Rimini Nord con una rapida approvazione degli strumenti urbanistici necessari. Questo perché anche Rimini possa essere toccata dal fenomeno che ha visto prestigiosi marchi come Philip Morris, Lamborghini, Danfoss e Louis Vuitton insediarsi in alcune località della regione.