Corsini: ecco come sarà la nuova legge sul turismo
Nuova legge regionale sul turismo, azioni promozionali e strumenti per verificarne l'efficacia, nuovo osservatorio sul turismo con dati aggiuntivi oltre ad arrivi e presenze, Notte Rosa, spiagge e Bolkestein, aeroporti. Sono i temi affrontati in un lunga intervista con l'assessore regionale al turismo Andrea Corsini. Oggi ne pubblichiamo la prima parte, domani la seconda.
A che punto è il lavoro per la revisione della legge 7? Quali saranno le sostanziali novità?
È in pieno svolgimento la seconda e conclusiva fase di consultazione sulla proposta di progetto di legge, con gli incontri promossi dalla Città Metropolitana di Bologna e dalle otto Province. Avviato nel mese di giugno, l’ampio lavoro di informazione, di confronto e di ascolto ha coinvolto gli enti locali, le associazioni economiche, le organizzazioni sindacali e numerosi soggetti che, a vario titolo, rappresentano il ricco tessuto del turismo regionale.
L’obiettivo è presentare la proposta definitiva alla Giunta regionale prima delle festività di fine anno, per trasmettere il tutto all’Assemblea legislativa nei primi giorni del nuovo anno.
L’aspetto innovativo di maggior rilievo è rappresentato dal nuovo baricentro delle politiche di promocommercializzazione, non più imperniate sui soli prodotti ma sui territori, o, per dirla più compiutamente, sul mix “destinazione/prodotti”.
La promo-commercializzazione sarà affidata sempre alle Unioni? Ci sarà una maggiore valorizzazione delle specificità dei territori?
La proposta di legge è incardinata sulla legge regionale di Riforma del sistema di governo regionale e locale, in altri termini saranno centrali nell’azione di promocommercializzazione le Unioni Turistiche Territoriali, aree vaste che aggregheranno soggetti istituzionali impegnati nello sviluppo dell’offerta turistica regionale e locale. Città Metropolitana di Bologna a parte (per le disposizioni legislative), saranno i territori provinciali a definire le UTT. Un ruolo significativo, anche grazie al coordinamento di APT Servizi, potrà essere svolto da alcuni prodotti che, per le caratteristiche e la trasversalità territoriale, hanno già segnatopositivamente la loro azione in questi anni. Mi riferisco in particolare ai circuiti termali, delle città d’arte e del congressuale, come pure ai distretti dell’Appennino “bianco” e “verde”.
Lo spostamento di centralità dai prodotti alle destinazioni è l’elemento che consentirà di dare maggior risalto e sviluppo alla valorizzazione dei vari territori e dei brand che li caratterizzano dal punto di vista culturale, ambientale, enogastronomico, ecc.
Come sarà declinato il rapporto fra pubblico e privato? Quale sarà il ruolo di Apt?
Il rapporto fra pubblico e privato ha rappresentato l’intuizione vincente e il cardine della LR 7/1998 e riteniamo che anche la nuova legge, pur con strumenti diversi, debba garantire l’ampio coinvolgimento dei soggetti privati, fin dalla fase di definizione delle linee strategiche delle attività di promocommercializzazione turistica.
Ne ho già accennato in precedenza: APT vedrà accresciuto il suo ruolo di struttura di servizio regionale per le Unioni Territoriali e per i prodotti “trasversali”, sviluppando le funzioni di coordinamento delle varie azioni definite dagli organismi di concertazione.
Ha annunciato un investimento promozionale per la Germania: con quali iniziative? Ci saranno poi strumenti di verifica dei risultati ottenuti?
La campagna di comunicazione sul mercato tedesco sarà finalizzata a promuovere la prossima stagione estiva. Se ne prevede quindi la realizzazione tra la fine dell'anno in corso e i primissimi mesi del 2016. Il progetto, attuato da APT Servizi srl, è in fase di predisposizione ed i particolari tecnici si conosceranno tra qualche settimana. Si tratta comunque di un intervento composito, che auspichiamo sia in grado di raggiungere i target (in primo luogo le famiglie) strategici per raggiungere l'obiettivo di portare la percentuale di turisti stranieri al 30% nell'arco di un quinquennio. Possiamo già dire che ci sarà una forte attenzione alla promozione sul web e utilizzando lo strumento dei social media; poi interventi sulla stampa, con acquisto di tabellari su testate di ampia diffusione che dovrebbero avere la funzione di moltiplicatore di messaggi promozionali e produzione di redazionali. Ma, ripeto, è opportuno attendere che APT Servizi abbia completato il progetto di insieme.
In generale il sistema regionale non pensa sia opportuno dotarsi di strumenti per la valutazione della redemption?
La valutazione dei risultati è essenziale e la Regione si è dotata da tempo di un sistema di controllo. E' una scelta di carattere generale, talmente importante da essere prevista da tutte le leggi regionali che determinano l'erogazione di risorse finanziarie. Ogni tre anni, anche per la legge regionale 7/98 (la nostra legge sull'organizzazione turistica e la promocommercializzazione) abbiamo l'obbligo di presentare in Commissione assembleare i risultati ottenuti con l'attuazione delle linee di cofinanziamento delle Unioni di prodotto, dei progetti di commercializzazione, e con il finanziamento dell'attività di APT Servizi. Dati che sono disponibili su base annuale. Ciò premesso, siamo del tutto coscienti di quanto sia difficile valutare l'impatto delle politiche pubbliche su un settore economico in continua evoluzione come è il turismo. Mutamenti socioeconomici, conflitti, fenomeni naturali, influenzano in modo pesante i flussi turistici e, spesso, vanificano i risultati di ricerche di mercato serie e costose.
Ad esempio ci sono dati che dicano quanto ha reso l’investimento Via Emilia legato all’Expo? I famosi 80 pacchetti hanno funzionato? Quante presenze hanno portato?
A breve saremo nelle condizioni di conoscere i numeri. Ma attenzione, nessuno ha mai pensato di riempire gli alberghi di Rimini con i visitatori dell'Expo. I nostri obiettivi erano altri. In buona sostanza, io penso che le iniziative che abbiamo realizzato in occasione di Expo 2015 (dentro e fuori dagli spazi della manifestazione) rappresentino un investimento di medio termine. I contatti con le tantissime delegazioni, gli incontri, gli eventi promozionali per il pubblico, hanno aumentato concretamente la conoscenza del nostro territorio e dei tanti prodotti turistici di eccellenza che siamo in grado di offrire. Ora dobbiamo costruire rapporti di collaborazione che siano in grado di produrre valore aggiunto per la nostra economia turistica. Le premesse ci sono tutte e partiamo da un dato di fatto molto importante e strategico: l'esperienza Expo 2015 ha dimostrato che i nostri operatori turistici, le imprese, gli enti pubblici, sanno lavorare assieme, oltre le anacronistiche divisioni territoriali, oltre i campanili. Via Emilia, Wellness Valley, Food Valley, Motor Valley, club di prodotto su enogastronomia e bike che accomunano i territori, da Rimini a Piacenza. Siamo sulla strada buona per innovare il nostro prodotto turistico traendo forza dalle peculiarità territoriali e dalle capacità aggregative dei nostri operatori. Ottimi elementi, che ci permetteranno di difendere e aumentare la nostra competitività sul mercato interno, ma anche su quello internazionale.