Riccione | I dirigenti lasciano la Tosi, Pd all’attacco
Moria di dirigenti tra le file della giunta Tosi. La settimana scorsa era stato Valter Chiani, dal 2010 dirigente ai Servizi alla persona, a congerasi per via di un nuovo incarico, questa tocca a Daniele Salvatori, responsabile del Settore urbanistica, edilizia privata, ambiente. Sulla faccenda interviene il Pd locale, in particolare dopo l’abbandono di Salvatori “annunciato solo pochi mesi fa come il prescelto o se vogliamo l'enfant prodige della Tosi, il Salvatore (nomen-omen)”.
Ispirato al cinema, il commento dei democratici. “E’ probabile - scrivono - che, proprio come Neo in Matrix, Salvatori dopo aver ben capito in quale mondo sarebbe stato costretto a operare abbia infine optato, per difendere la propria autonomia, per la Pillola Rossa, quella della consapevolezza, della certezza e della difesa della funzione del proprio ruolo, rispetto a quella Blu dell’illusione”. Secondo il Pd “la decisione odierna ne è lampante testimonianza”.
Salvatori sarebbe così “una vera mosca bianca in un contesto, quello cittadino, in cui tanti sono ormai coloro che si sono arresi alla Pillola Blu, a quell'ovattata illusione così tanto sapientemente dosata di continuo dalla Tosi e dal suo guru e che hanno addormentato consapevolezze e coscienze di un’intera città”.
Intanto resterebbero senza risposta interrogativi cruciali. “Vuoi sapere che fine ha fatto la cittadella universitaria? Vuoi sapere cosa bolle in pentola per le terme? Sei interessato a conoscere quale futuro per l’area portuale? Vuoi conoscere perché si vuole così in fretta approvare il Rue e non i Pua, vuoi conoscere nel dettaglio la linea che si seguirà per i Condhotel? Ma dai, siediti qui con noi e prendiamo insieme una aperitivo ed una piccola Pillola Blu e poi, con calma, ne parliamo”.
Ogni tanto “però qualcuno, a dir la verità sempre un numero maggiore di cittadini, che si risveglia da quel torpore così sapientemente indotto dagli imbonitori di matrice tosiana".
C’è chi “si chiede se il Palas e il suo presidente abbiano scelto la giusta strada per la crescita del comparto alberghiero, c’è chi si chiede come sia utilizzata la Tassa di soggiorno e ne vorrebbe determinare il fine, c’è chi sostiene che sulla riedizione del Riccione Day sia estremamente sbagliato puntare ancora sulle camere gratis, c’è a chi non sta bene il bonus del 50% di trasformazione di superficie in commerciale nelle aree artigianali”.
Soprattutto, “non si può pensare di apparire sempre quel che non si è, magari ci si riesce per un po', ma quando ai tanti Neo si risveglia la coscienza, allora sono davvero guai. Allora toccherà al potere scegliere la pillola, ma sarà rimasta solo quella blu”.